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23 APRILE

Oggi, ma nel 1972, a Roma, in via Col di Lana, nello studio del Teatro delle Vittorie, nell’ultima puntata della terza edizione della trasmissione televisiva Teatro 10, andava in onda, sul Programma nazionale della Rai, il duetto tra Mina e Lucio Battisti.

Un evento destinato ad entrare prepotentemente nella storia della canzone d’autore tricolore. Era la prima ed unica volta dei due dal vivo. Poi si riuniranno, ma solo idealmente, nell’album tributo “Minacantalucio”, del 1975, e nel successivo “Mazzini canta Battisti”, del 1994. In tutto, in quel 23 aprile 1972, venivano trasmessi dalla televisione di Stato 8 minuti e 23 secondi d’esibizione nel varietà condotto dalla stessa Tigre di Cremona con Alberto Lupo e con la regia di Antonello Falqui.

Ad accompagnare musicalmente Mina e Battisti non c’era la solita orchestra, ma musicisti portati da Battisti che Mina aveva ben gradito perché aiutavano il cantante, particolarmente timido, a sentirsi maggiormente a suo agio. Erano: Gianni Dall’Aglio alla batteria, Massimo Luca alla chitarra acustica, Gabriele Lorenzi al pianoforte e organo Hammond, Eugenio Guarraia alla chitarra elettrica, Angel Salvator al basso elettrico. Che venivano presentati dallo stesso Battisti ai telespettatori proprio dicendo di aver portato 5 amici da Milano.

Il repertorio cantato insieme dai due artisti (nella foto, particolare, durante l’esibizione) -che avevano 3 anni d’età di differenza, essendo del 1940 lei e del 1943 lui- era composto da una scaletta di parti dei brani: Insieme, Mi ritorni in mente, Il tempo di morire, E penso a te, Eppur mi son scordato di te, Emozioni. Era un’importante opportunità per il pubblico di vedere due icone del panorama musicale del Belpaese esibirsi. Battisti, infatti, aveva smesso di fare concerti dal 1970 e Mina seguirà tale scelta dal 1978.