#TODAY

26 Novembre

Oggi, ma nel 1993, a Marino laziale, in Provincia di Roma, nel Palaghiaccio, l'ex olimpionico dei giochi a cinque cerchi di Seul 1988 Vincenzo Nardiello, nato a Stoccarda nel 1966, ma da sempre ad Acilia di Roma, figlio d'arte, batteva il connazionale e corregionale e Mauro Galvano (nella foto, particolare dell’abbraccio dei due sfidanti a fine match), capitolino del 1964, conquistando il titolo europeo dei pesi super-medi di pugilato, entro i 76,2 chilogrammi per i professionisti. Cintura lasciata vacante dall’inglese Ray Close, britannico di Belfast del 1969, che l’aveva fatta sua, il 17 marzo precedente, proprio ai danni di Nardiello. Promotori dell'atteso incontro erano stati i quotidiani "Corriere dello Sport" e "Messaggero". Elio Cotena era stato l’organizzatore. Nonostante fosse una sfida di livello europeo, tra due atleti tricolore e per giunta che si conoscessero molto bene -avendo iniziato la loro carriera nella stessa società, la Coletta e Nardiello, con sede posta a metà strada tra Acilia e Ostia antica, e si erano anche allenati insieme per un lungo periodo- la struttura non era piena ed era fredda, condizioni che rendevano più ostile il combattimento. Nonostante l'evento risultasse una particolarità del Belpaese proprio per il percorso condiviso dei duellanti. Galvano tecnicamente appariva più preciso e dotato di un possente sinistro, mentre Nardiello era di tempra psicologica più forte, oltre ad essere considerato un mancino dal pugno pesante. La superiorità di Nardiello risultava evidente fin dalla prima ripresa e andava avanti per tutti i 12 round. L’unica occasione nella quale Nardiello mostrava un segnale di cedimento si verificava nella nona ripresa: quando in uno scambio violento Galvano centrava la mascella di Nardiello che piegava le gambe. Nardiello perderà la cintura, l'11 giugno 1994, alla prima occasione di difenderla, a Tolone, in Francia, contro Frederic Seillier, galletto proprio di Tolone, del 1964. Ma il 6 luglio 1996 porterà a casa il primato di migliore del mondo della categoria, suonandole, a Manchester, al sudafricano Thulani Malinga, di Ladysmith, KwaZulu-Natal, del 1955. Sarà il primo super-medio italico a strappare un titolo mondiale fuori patria. Galvano, il 15 dicembre 1990, a Monte Carlo, nel principato di Monaco, aveva già incassato il titolo mondiale di categoria, allora vacante, ai punti in dodici riprese, picchiando duro l'argentino Dario Walter Matteoni, di Buenos Aires, del 1960. Era stato il primo romano a diventare campione del mondo di pugilato.

@RIPRODUZIONE RISERVATA