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26 NOVEMBRE

Oggi, ma nel 2010, a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, scompariva Yara Gambirasio, di 13 anni, dopo essere stata nel locale centro sportivo comunale a portare lo stereo alla responsabile della sezione di ginnastica ritmica Daniela Rossi.

Il corpo senza vita della giovane atleta verrà rinvenuto, il 26 febbraio 2011, tra le sterpaglie di un prato a Chignolo d’Isola, sempre in quel di Bergamo, da Ilario Scotti, impiegato con l’hobby dell’aeromodellismo, con trauma cranico da colpi di spranga, una ferita al collo, sei tagli da coltello.

Il 16 giugno 2014 verrà arrestato Massimo Giuseppe Bossetti, carpentiere di Mapello, altro centro del bergamasco -conosciuto tra gli addetti ai lavori anche come “Ignoto1” nella fase di ricostruzione dell’identikit del potenziale colpevole attraverso articolate analisi sul dna rinvenuto sul cadavere- classe 1970, nato a Clusone, sempre in quel di Bergamo, presumibilmente dalla relazione tra Ester Arzuffi e Giuseppe Guerinoni, che verrà condannato all’ergastolo, con sentenza definitiva, dalla Corte di cassazione il 12 ottobre 2018.

Ma la battaglia sui reperti da riesaminare, soprattutto i vestiti indossati da Yara e i frammenti di dna recuperati sopra gli indumenti, proseguirà. come verranno sollevate altre ombre sull'accaduto nonostante quanto stabilito in terzo grado di giudizio dalla Suprema corte. Nel frattempo, il 22 luglio 2015, nel carcere bergamasco di via Monte Gleno, verosimilmente tenterà anche il suicidio, ma senza riuscirvi, dopo aver saputo dei presunti tradimenti, ipoteticamente anche con Massimo Bonalumi, da parte della moglie Marita Comi, del 1973, addetta in una impresa di pulizie, sposata il 16 ottobre 1999 e madre dei suoi tre figli.

La vittima (nella foto, particolare, quando era in palestra, dall’archivio dell’agenzia Fotogramma di Milano) sarebbe stata presumibilmente uccisa dopo aver rifiutato proposte sessuali, ma, verosimilmente, non sarebbe stata violentata. Il regista Marco Tullio Giordana dedicherà al caso di cronaca nera, di enorme impatto mediatico non solo nel Belpaese, il film “Yara”, del 2021, prodotto da TaoDue, e distribuito da Medusa e Netflix, con, tra gli altri attori, Chiara Bono nel ruolo di Yara, Alessio Boni, ad interpretare il personaggio di finzione del colonnello Vitale, e Roberto Zibetti nei panni di Bossetti.