30 SETTEMBRE

Oggi, ma nel 1955, a Cholame, in California, moriva, a 24 anni, l’attore statunitense James Dean, sulla California State Road 46, per le conseguenze dell’incidente quasi frontale tra la sua Porsche 550 spider “Little bastard”, e la Ford custom Tudor coupé del 1950, guidata dallo studente ventitreenne Donald Gene Turnupseed. Con il giovane astro del grande schermo a stelle e strisce, c’era il meccanico Rolph Wutherich ed erano diretti a Salinas, sempre in California, per una gara automobilistica.
Tecnicamente il decesso avveniva per rottura del collo. Wutherich si salvava perché sbalzato dalla vettura e riportava solo la frattura della mandibola. Per l’interprete di pellicole di culto come “Gioventù bruciata”, nel 1955, “La valle dell’Eden”, sempre nel 1955, “Il gigante”, nel 1956, era inutile il trasferimento nell’ospedale di Paso Robles, distante 30 chilometri dal luogo dell’impatto letale. Al momento del crash viaggiava a 88 chilometri all’ora e non a velocità supersonica, come stampa ed opinione pubblica favoleggeranno in seguito.
Nel corso della sua breve, ma intensa esistenza terrena, Dean aveva avuto la più importante storia d’amore con l’attrice italiana Anna Maria Pierangeli, detta “Pier Angeli”, nata a Cagliari nel 1932, sorella gemella della collega Maria Luisa, alias “Marisa Pavan”. I due si erano conosciuti quando lei, nel 1954, stava girando, nel ruolo di “Debora”, “Il calice d’argento”, a Los Angeles. La loro relazione (nella foto, particolare, i due giovani piccioncini in un momento di intimità tra un ciak e l’altro, negli studios della Warner) era stata ostacolata dalla madre di lei, Errichetta Romiti, marchigiana di Pesaro, poiché Dean non era di religione cattolica.
Nell’ottobre 1954, la Pierangeli aveva annunciato il suo fidanzamento con il cantante italoamericano Vito Rocco Farinola, in arte “Vic Damone”, che poi aveva sposato il mese successivo, il 24 novembre di quell’anno. Verosimilmente questo accadimento lo aveva scaraventato in uno stato depressivo, caratterizzato da abuso di alcolici e azzardi, correndo in moto e in auto.