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31 maggio

31 Maggio 2025

Oggi, ma nel 1938, a Milano, nella sede dell’Istituto delle figlie dell'Immacolata concezione di Buenos Aires avviato dall'iconica Maria "Eufrasia" Iaconis, durante l’orazione notturna, la mistica milanese Giuseppa Maria De Micheli, detta “Madre superiora Pierina”, classe 1890, che sarà beatificata in San Pietro, il 30 maggio 2010, da Papa Benedetto XVI, aveva la visione del Santo volto di Gesù che ispirerà la coniazione della medaglia, prendendo spunto dall’effige della Sindone di Torino, che sarà autorizzata, il 9 agosto 1940, dal cardinale Ildefonso Shuster, arcivescovo metropolita meneghino, benedettino particolarmente devoto del viso di Gesù (culto fortemente sentito anche in Abruzzo, per via della presenza della reliquia del Volto Santo a Manoppello, con relativo santuario nel piccolo centro del pescarese, verosimilmente reputato da esperti come padre Heinrich Pfeiffer, docente di Iconologia e di Storia dell’arte cristiana nella pontificia università Gregoriana, essere compatibile col cosiddetto velo della Veronica, il controverso sudario apposto sulla faccia di Cristo durante la sepoltura).

L'idea della suora era sorta per veicolare la preghiera dell'effige sofferente del Salvatore. Sia nel Belpaese, ma anche in Asia, in America sia del nord che latina e nella più remota Australia. E il pendente sarà impreziosito dalle frasi incise in latino: «Illumina, Domine, Vultum Tuum super nos», ovvero «Fai risplendere, Signore, il tuo Volto su di noi», sul recto, e «Mane nobiscum, Domine», ossia «Resta con noi, Signore», sul verso che riporterà anche il sole raggiante e il trigramma “IHS”, Jesus Hominum Salvator, Gesù salvatore degli uomini, in greco ΙΗΣΟΥΣ scritto col sigma, cioè Iesûs, reso popolare soprattutto da San Bernardino da Siena come simbolo ultra protettivo non solo delle abitazioni (nella foto, particolare, la medaglia in fronte e retro accanto ad un ritratto della suora). La produzione della medaglia caldeggiata dalla monaca sarà proseguita anche dalla gioielleria di Sergio Macorini del capoluogo lombardo, particolarmente attenta al settore religioso. Ma pure, da ultimo, dalla manifattura della ditta specializzata Rosari Capitale di Roma che venderà esclusivamente online.