5 novembre

Oggi, ma nel 1959, da Milano, sul Programma nazionale della Rai, alle 21, andava in onda la prima di 104 puntate di Campanile sera, esempio test di gioco televisivo collettivo, rientrante nella categoria di quelli che diverranno i game show. Era condotto da Mike Bongiorno, reduce dal successo di Lascia o raddoppia, dal 19 novembre 1955 al 16 luglio 1959.
Il gioco vedeva protagoniste, in ogni puntata, due località del Belpaese, generalmente una del nord e l’altra del sud, che si sfidavano a colpi di prove, sia fisiche che culturali, con concorrenti in studio e in piazza nelle rispettive città. Ad inaugurare la serata del 5 novembre 1959 erano Sarno, in quel di Salerno, in Campania, e Saronno, in quel di Varese, in Lombardia. Campanile sera verrà trasmesso fino al 2 ottobre 1962. La trasmissione ufficiale era stata preceduta anche da una puntata pilota, girata in Brianza, a Giussano. Oltre a Bongiorno, in studio (nella foto, particolare, con i concorrenti di Sarno e di Saronno nelle cabine), c’erano due inviati: Renato Tagliani, che poi verrà sostituito da Enza Sampò, ed Enzo Tortora. La regia era di Romolo Siena, che già era stato il regista di Lascia o raddoppia. L’idea era stata mutuata dal programma radiofonico Rai Il Gonfalone, del 1959, sempre con Bongiorno, e fondava la sua caratteristica di base sulla frammentazione nazionale in entità geografiche dotate di peculiarità differenti tra loro, campanilismo appunto, e tutte da far conoscere alla popolazione tricolore.
L’obiettivo principale era unire l’Italia in modo popolare, poiché il gioco era basato su domande e prove semplici, a differenza di Lascia o raddoppia che richiedeva elevate doti culturali e per questo era appannaggio di pochi. Il 10 dicembre successivo la città vincitrice sarà l’abruzzese Vasto, in provincia di Chieti, feudo del democristiano Giuseppe Spataro, ministro delle Poste e telecomunicazioni. Con i concorrenti Erminio Cardarella e Michele Pietrocola Vasto batterà, per 6 a 4, la piemontese Mondovì, in quel di Cuneo. Il successo di Campanile sera sarà enorme, con 11 milioni di telespettatori incollati al piccolo schermo in ogni puntata, tanto da consentire all’emittente di Stato di vendere il format in Francia, dove verrà chiamato Intervilles.