5 novembre

Oggi, ma nel 1876, in tutta Italia, si teneva il primo turno delle elezioni politiche che, dopo il ballottaggio del 12 novembre successivo, scalzeranno la Destra storica, al potere dal 23 marzo 1861, e porteranno la Sinistra alla guida del Belpaese, con Agostino Depretis e il suo primo esecutivo, che, dal 1880, darà il via alla stagione del trasformismo. Ovvero all’espediente di creare maggioranze parlamentari fluide, sorpassando l’antico e rigido concetto di schieramento, variandone l’assetto secondo convergenze d’intenti, in modo da isolare gli estremisti e consolidare la governabilità.
La caduta del secondo governo di Marco Minghetti, in carica dal 10 luglio 1873, e il ritorno alle urne era stato decretato dal fatto che una consistente fazione della Destra avesse ritirato il proprio appoggio poiché contraria al progetto di legge che prevedeva la nazionalizzazione della rete ferroviaria, caldeggiato dall’abruzzese Silvio Spaventa da Bomba, in provincia di Chieti, ministro dei Lavori pubblici uscente. Quindi quella sacca di liberali riottosi saltava oltre l’altro lato della barricata e votava con Depretis (nella foto, particolare, una caricatura, da litografia di Giorgio Ansaldi “Dalsani” di Mondovì, nel cuneese, uno dei protagonisti della Belle Époque tricolore con la matita in mano, custodita nel Museo nazionale del risorgimento di Torino).
Complessivamente esprimeranno il proprio diritto di preferenza 358.258 cittadini rispetto a 604.931 elettori, pari al 61 per cento. Alla formazione dello statista di Mezzana Corti Bottarone, in quel di Pavia, classe 1813, forte di 200.625 voti, ovvero il 56 per cento, spetteranno 414 seggi su 508 per la XIII legislatura. Mentre 94, risultato di 44.424, ossia 12,4 per cento, rimarranno all’avversario bolognese, del 1818, spazzando via totalmente i posti riservati agli estremisti nonostante i 5.374 voti racimolati, equivalenti all’1,5 per cento. Nella voce indicativa degli “altri” i voti presi saranno 107.835, ovvero il 30,1 per cento, ma ugualmente non vi saranno rappresentanti alla Camera.
