Pescara, contro la Reggiana serve una notte da leoni. Gorgone: «Proviamoci»

Il tecnico biancazzurro: «Sarà una gara importante, ma non siamo un caso disperato». Fischio d’inizio questa sera alle 19,30
PESCARA. Non è la partita della vita ma per tanti motivi è il classico match da "vietato fallire". Contro la Reggiana questa sera alle 19,30 sotto i riflettori dello stadio Adriatico-Cornacchia il Pescara va a caccia di quei tre punti assaporati una solo volta contro l’Empoli in stagione e che servono come il pane per muovere una classifica ad oggi preoccupante. Tante assenze da una parte e dall’altra: biancazzurri senza i soliti Giannini, Merola, Pellacani, Kraja, Oliveri e Tsadjout. A loro si è aggiunto Faraoni che tornerà dopo la sosta. Nella Reggiana out Gondo e Girma per infortunio, Charlys, Marras e Papetti squalificati. Dagasso non è al meglio e Gorgone oggi decide se rischiarlo o meno.
Ma ieri in conferenza stampa il tecnico - oggi sconta la prima delle due giornate di squalifica - è stato esplicito. «Non vogliamo correre rischi, non possiamo permetterci altri stop. Ci sono tante partite da giocare. In queste settimane ho visto una squadra in crescita costante. Mi aspetto miglioramenti, dobbiamo riconoscere quei dettagli che poi ti spostano una partita. Ma sono cose difficilmente allenabili. Un esempio? Il rosso di Olzer a Bari. Ora servono i risultati perché alla fine sono quelli che contano. Siamo a -5 dalla salvezza diretta, è un campionato forse un po’ anomalo. Se mancassero tre partite sarei preoccupato. Ne mancano più di 20, la preoccupazione resta, ma abbiamo tempo per recuperare. Non siamo un caso disperato».
Le scelte. Difesa e attacco già decisi da Gorgone (squalificato), qualche dubbio su quello che sarà il centrocampo titolare nel 3-5-2. Davanti a Desplanches agiranno Capellini, Brosco e Gravillon. Sulle corsie laterali Corazza e Letizia, mentre in mediana possibile opzione con Squizzato play, Valzania e Olzer, mentre in attacco il tandem sarà composto da Di Nardo e Tonin. Difficile vedere in questa partita Olzer e Caligara insieme per le caratteristiche dell’avversario. «La Reggiana ha delle assenze, fa bene la fase di transizione. Aspetta e riparte con giocatori di grande gamba, palleggia con tranquillità. Ed è ben allenata. Ma per noi l’avversario fa poca differenza. Formazione? Dubbi ne ho come sempre. Devo vedere le condizioni di alcuni giocatori e devo scegliere in base alla partita che vogliamo fare. Loro bloccati e simili al Padova? Potrebbe essere. Partimmo un po’ contratti in quella gara, ma meritavamo di più. Squizzato sta bene, è pronto e ha delle caratteristiche che ci servono. Olzer? Le sue qualità sono evidenti. Deve migliorare la fase di non possesso e vivere meglio i momenti senza palla. È rimasto deluso per quello che ha fatto a Bari e mi aspetto il sangue negli occhi. In carriera ha anche fatto il quinto e la seconda punta. Lui e Caligara insieme? Dipende dalle partite».
I tifosi e il mercato. «Siamo una squadra che al momento non ottiene risultati e nessuno di noi si sta abbattendo. Non abbiamo paura, ma mi piacerebbe vedere il mio Pescara con l’entusiasmo di una squadra che fa punti. Il pubblico ci applaude nonostante le sconfitte? Lo avevo detto che i nostri tifosi sapevano distinguere le sconfitte. Hanno apprezzato quanto abbiamo fatto in campo. E questo atteggiamento della tifoseria ci carica. E ora vogliamo regalare le soddisfazioni che merita. Spero non perda la pazienza. Attaccante sul mercato? Dobbiamo prendere giocatori pronti. Non possiamo permetterci di aspettare che entrino in forma. Voglio giocatori che vengono con fame. Per loro Pescara deve essere come una squadra prima in classifica». Appuntamento alle 19,30 stasera.
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