5 Ottobre

Oggi, ma nel 2003, a Borama, nel Somaliland, veniva uccisa, con un colpo di pistola alla testa, la missionaria cattolica Annalena Tonelli (nella foto), di Forlì, classe 1943, dal 24 gennaio 1969 impegnata come volontaria in Africa, prima a Chinga in Kenya e poi, dal gennaio 1987, in Somalia. L'agguato mortale avveniva nell'ospedale, da lei diretto, con 250 posti letto, specializzato nella cura della tubercolosi e dell'Aids. L'omicidio era motivato soprattutto per il programma contro l'infibulazione, la mutilazione ai genitali femminili, portato avanti dalla struttura sanitaria. Il primo giugno 2007 verranno condannati all'ergastolo, come responsabili del delitto, Jama Abdi Ismael e Mohamed Abdi Essa, appartenenti al commando islamico Al-Itihaad Al-Islamiya. I due il mese precedente erano stati destinati alla pena di morte mediante fucilazione, poi commutata in carcere a vita. Il 25 giugno 2003, a Ginevra, la Tonelli aveva ricevuto dall'Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati il prestigioso premio Nansen, istituito nel 1954. Le ceneri verranno sparse nel deserto, intorno all'eremo di Wajir, come da sua volontà.

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