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8 Luglio

Oggi, ma nel 1995, a Milano, allo stadio San Siro, davanti a 62mila persone, si teneva la serata di chiusura del mini tour di Vasco Rossi "rock sotto l'assedio" (nella foto particolare del pass del concerto), organizzato in tre tappe per solidarietà, ma non per beneficenza, nei confronti della ex Jugoslavia dove era in corso il conflitto. Il rocker di Zocca, classe 1953, dopo tre anni di silenzio negli stadi, aveva chiamato per l'evento formazioni musicali proprio da Sarajevo, la città sfregiata dalle bombe e pullulante di cecchini durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, ad esibirsi sul palco da 70 metri di lunghezza e 30 di altezza del capoluogo lombardo insieme a lui: i Sikter e i Sarajevo festival ensemble. L'assedio di Sarajevo, protrattosi dal 5 aprile '92 al 29 febbraio '96. Si consumò lo scontro tra le forze del governo bosniaco, che aveva dichiarato l'indipendenza dalla Jugoslavia, contro l'Armata popolare jugoslava e le forze serbo-bosniache, che miravano a distruggere il neo-indipendente stato della Bosnia ed Erzegovina e a creare la Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina. Le vittime sono state 12mila, i feriti 50mila, l'85% dei quali erano civili. La prima data era dell'1 luglio precedente, a Locarno, in Svizzera, al palazzetto Fevi, e vi avevano preso parte 1.500 spettatori. La seconda era del 7 luglio, sempre a San Siro, davanti a 43mila fedelissimi del Blasco. Nell'appuntamento dell'8 luglio erano in vendita 100mila biglietti, a 35mila lire ciascuno, anche se l'agibilità dell'impianto era fissata a 63mila teste. E di fatto veniva riempito lo stadio meneghino. La scaletta dei brani cantati era questa: Introduzione, da "Don Giovanni" di Mozart; Generale, di Francesco De Gregori; Cosa succede in città; Sono ancora in coma; Asilo Republic; Va bene, va bene così; Fegato, fegato spappolato; Sensazioni forti; Anche se; Senza parole; Delusa; Portatemi Dio; War; Alibi; Vita spericolata; Liberi ... liberi; C'è chi dice no; Siamo solo noi; Gli spari sopra; Vivere; Vivere una favola; Faccio il militare; Bollicine; Guarda dove vai; Dillo alla luna; Canzone; Albachiara. Insieme a Vasco Rossi c'erano, come musicisti: Claudio Golinelli, al basso; Alberto Rocchetti, alle tastiere; Massimo Riva, alla chitarra ritmica; Nando Bonini, anche lui alla chitarra ritmica; Maurizio Solieri, alla chitarra solista; Stef Burns, altra chitarra; Daniele Tedeschi, alla batteria; Andrea Innesto, sax, flauti e fiati; Taylor Hawkins, altra batteria.

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