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9 Aprile

Oggi, ma nel 1977, a Firenze, Giovanni Scuderi (nella foto, tratta dall'archivio de "Il bolscevico"), dipendente dell'azienda municipalizzata per lo smaltimento dei rifiuti, in occasione del primo congresso nazionale, fondava il partito marxista leninista italiano e ne diventava il segretario (ancora in carica). L'atto fondativo avveniva insieme a Mino Pasca, Patrizia Pierattini e Nerina Paoletti. Dal 1967 avevano fatto parte del partito comunista d'Italia, pur rappresentandone l'area leninista, ma ne erano usciti polemicamente il 14 dicembre 1969 sotto forma di scissione. Il Pmli si prefiggeva d'instaurare la dittatura del proletariato e si poneva in netto rifiuto del trotskismo, inteso come degenerazione borghese e anticomunista. La linea politica del partito era dichiaratamente atea, anti-revisionista, anti-imperialista e idealmente a supporto di uno stato islamico. Rappresenterà un caso a livello europeo per le posizioni intransigenti di estrema sinistra. Dopo quello fondativo del 1977 i congressi nazionali si terranno tutti sempre a Firenze e si svolgeranno nel 1982, nel 1985, nel 1998 e nel 2008. Il Pmli non avrà mai eletti nelle consultazioni amministrative, politiche ed europee e perseguirà una collocazione volutamente extraparlamentare. L'organo politico del Pmli era e sarà il settimanale "Il bolscevico", fondato sempre a Firenze e ugualmente da Scuderi il 15 dicembre 1969. La bandiera simbolo era e sarà rossa con la scritta Pmli nera, l'effigie di Mao e il simbolo della falce e del martello. La sigla ufficiale delle riunioni era e sarà l'Internazionale. Il Pmli commemora Mao ogni anno, a Firenze, in occasione della morte (9 settembre 1976), e in altra cerimonia, a Cavriago, in Emilia-Romagna, in gennaio, viene ricordata la scomparsa di Lenin, avvenuta il 21 gennaio 1924.

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