Il cane di sabbia apparso a Pescara nei giorni scorsi

ANDIAMO CON ORDINE

I misteriosi artisti dei cani di sabbia

Domenica scorsa un cane di sabbia ha catalizzato l'attenzione di tanti a Pescara, lungo Corso Umberto I, all'angolo con via Cesare Battisti. L'opera è stata presentata da un artista di strada straniero che, per tre giorni, fino a martedì, ha accarezzato a lungo la sua creatura con un pennellino. Lavorando agli ultimi dettagli sotto gli sguardi ammirati dei passanti (pronti a realizzare con i loro telefonini foto e video da condividere sui social) si è guadagnato un vero e proprio tesoretto. La cosa curiosa è che lui non è l'autore della scultura: diversi commercianti e persone del luogo hanno visto un'altra persona, alle prime ore del mattino di domenica, realizzare il cane di sabbia in meno di mezz'ora, lontano da sguardi indiscreti, per poi dileguarsi. Probabilmente si è diretto altrove, magari a realizzare un secondo e poi un terzo cane di sabbia, lasciando il suo compare nel centro di Pescara a raccogliere le offerte e gli omaggi per la sua dimostrazione di talento. Il ragazzo, in abbigliamento comodo e capelli neri, avrebbe insomma passato tre giorni tra selfie a spennellare il piccolo cane, un labrador, lasciando credere a tutti di esserne l'autore. La presenza in strada di spettacolari sculture di sabbia a forma di cane non è un caso unico: in numerose città è stata registrata dalle cronache la presenza di questi misteriosi manufatti che, in genere, non vengono mai ammirati in fase di sviluppo. Altri hanno notato che le sculture si somigliano un po' tutte. In qualche caso, a Ravenna, il padrone del cane ha preso una multa da solerti vigili urbani. I cani in questione sono stati tutti realizzati negli ultimi 12 mesi, ma sul web c'è un video di un cane a Londra che risale al 2015. I sedicenti artisti sono ragazzi molto giovani, con nomi rumeni non sempre credibili, che in maniera plateale dimostrano di non parlare italiano: forse per evitare di dover spiegare troppo sul processo di creazione delle loro opere.

@RIPRODUZIONE RISERVATA