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Aggredisce due assistenti sociali nel colloquio sul futuro dei figli
Le ha colpite al volto e allo stomaco mentre era in corso un incontro protetto alla presenza del marito Prognosi di 15 giorni per le professioniste del Comune, dimesse dall’ospedale dopo le medicazioni
SAN SALVO. Due assistenti sociali sono state aggredite negli uffici comunali. L’aggressione risale allo scorso fine settimana anche se solo ieri la notizia è stata confermata. Le vittime sono operatrici del settore tutela minori. Il fatto è accaduto quando una donna, durante un incontro protetto al quale era presente anche il marito e in cui si discuteva del futuro dei figli, ha avuto uno scatto d’ira si è avventata contro un’assistente sociale colpendola al volto e allo stomaco, riservando lo stesso trattamento a una collega che ha cercato di proteggerla. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri. Le due assistenti picchiate sono state accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale San Pio e, dopo le medicazioni, sono state dimesse con 15 giorni di prognosi. Le due donne ferite, due professioniste stimate con anni di esperienza alle spalle, non hanno ancora rivelato se intendono presentare una denuncia.
Tutta la comunità professionale è addolorata per questo ennesimo grave episodio e ha manifestato vicinanza alle colleghe confidando che la giustizia faccia il suo corso perché atti del genere non si ripetano più. Il sindaco Tiziana Magnacca, vista la delicatezza del caso, preferisce non fare commenti. Ai colloqui che riguardano il futuro dei minori, purtroppo, non può essere presente nessun vigilante o rappresentante delle forze dell’ordine. La tutela della privacy del minore viene prima di ogni cosa. Rammarica, tuttavia, constatare come le assistenti sociali ogni giorno lavorino un po’ ovunque in situazioni di concreto pericolo per la loro incolumità personale in quanto troppo spesso vittime di minacce verbali e a volte anche aggressioni fisiche da parte delle persone che seguono nei percorsi di aiuto.
Anche a Vasto qualche anno fa un utente ha scagliato contro un’assistente sociale una bottiglia di salsa di pomodoro. Sulle aggressioni agli assistenti sociali è intervenuto più volte in passato il consiglio dell’Ordine regionale, invitando le istituzioni a mettere in atto tutte le misure adeguate per poter fronteggiare e prevenire adeguatamente le aggressioni. Le due assistenti aggredite ora sono a casa. Nessuna delle due ha riportato gravi ferite.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tutta la comunità professionale è addolorata per questo ennesimo grave episodio e ha manifestato vicinanza alle colleghe confidando che la giustizia faccia il suo corso perché atti del genere non si ripetano più. Il sindaco Tiziana Magnacca, vista la delicatezza del caso, preferisce non fare commenti. Ai colloqui che riguardano il futuro dei minori, purtroppo, non può essere presente nessun vigilante o rappresentante delle forze dell’ordine. La tutela della privacy del minore viene prima di ogni cosa. Rammarica, tuttavia, constatare come le assistenti sociali ogni giorno lavorino un po’ ovunque in situazioni di concreto pericolo per la loro incolumità personale in quanto troppo spesso vittime di minacce verbali e a volte anche aggressioni fisiche da parte delle persone che seguono nei percorsi di aiuto.
Anche a Vasto qualche anno fa un utente ha scagliato contro un’assistente sociale una bottiglia di salsa di pomodoro. Sulle aggressioni agli assistenti sociali è intervenuto più volte in passato il consiglio dell’Ordine regionale, invitando le istituzioni a mettere in atto tutte le misure adeguate per poter fronteggiare e prevenire adeguatamente le aggressioni. Le due assistenti aggredite ora sono a casa. Nessuna delle due ha riportato gravi ferite.
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