Alimonti l’ incontro slitta al 4 luglio

ORTONA. Slitta al 4 luglio la riunione attorno al tavolo regionale sulla vertenza Molino Alimonti, il produttore di farine alimentari in crisi profonda dal 2011 tanto da aver fermato la produzione...

ORTONA. Slitta al 4 luglio la riunione attorno al tavolo regionale sulla vertenza Molino Alimonti, il produttore di farine alimentari in crisi profonda dal 2011 tanto da aver fermato la produzione nell'estate dello scorso anno. Ieri mattina alla sede dell'assessorato regionale al Lavoro è stata proprio la delegazione del colosso abruzzese dell'agroalimentare a chiedere il rinvio per approfondimenti relativi alla eventuale ripresa delle attività. Il tavolo di crisi aperto a gennaio su proposta del capogruppo del Pd all'Emiciclo Camillo D'Alessandro era presieduto anche ieri da Paolo Gatti, assessore a Lavoro e Politiche sociali, affiancato dal dirigente dell'assessorato Giuseppe Sciullo. La richiesta di spostamento di tre settimane non ha sollevato obiezioni nella nutrita delegazione sindacale capeggiata dai segretari regionali di Flai-Cgil Ada Sinimberghi e Fai-Cisl Franco Pescara, affiancati dai rispettivi delegati di fabbrica. Fissata alle 10,30, la riunione era attesa per il probabile annuncio del gruppo Alimonti su una nuova joint-venture con un marchio italiano di rango nel settore, stretta per la ripresa delle attività allo stabilimento di Caldari dove i dipendenti in cassa integrazione straordinaria dal gennaio del 2012 sono poco meno di 80 tra addetti alla produzione, impiegati e autisti. L'azienda aveva di recente richiamato al lavoro un gruppo ristretto di lavoratori per la manutenzione degli impianti in vista del ritorno al lavoro. (f.b.)

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