Black out elettrici a ripetizione: cittadini esasperati dai disservizi
L’acqua a singhiozzo da mesi, poi i parcheggi a pagamento e adesso la corrente che va e viene Sui social la rabbia dei residenti di diverse zone: «Un botto, le scintille e poi siamo rimasti al buio»
ORTONA. L’acqua a singhiozzo da sei mesi, i parcheggi diventati improvvisamente a pagamento in quasi tutta la città, e adesso anche i black out elettrici. A Ortona, i cittadini - esasperati da disservizi - tornano a discutere. L’ultimo tema scottante è quello della mancanza di corrente elettrica in città.
Nei giorni scorsi infatti, la corrente è saltata spesso, lasciando le case senza luce. Lunedì scorso, molti ortonesi hanno cenato a lume di candela, essendo rimasta al buio per una lunga interruzione una gran parte della città. Non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte della Zecca, la società fornitrice del servizio in città. Ma le interruzioni sono state registrate in diverse zone della città. Questi sbalzi di corrente possono essere pericolosi, causando ad esempio danni agli elettrodomestici o aumentando il rischio di incendi. Scatenati e arrabbiati i residenti, che hanno espresso il loro disappunto sui social. «C'è stato un botto con scintille su un traliccio della luce, zona carro armato», ha scritto uno degli utenti. Queste sono alcune delle zone colpite da questa situazione: via Roma, zona Don Bosco, San Giuseppe, porta Caldari, Costantinopoli, Caldari, Fontegrande e zona Lido Riccio. I cittadini segnalano intere zone rimaste completamente al buio per giorni e continui sbalzi di corrente. Si tratta di un ulteriore inconveniente che si va ad aggiungere a quelli relativi alle strisce blu e all’emergenza idrica. La Sasi ha disposto l’interruzione idrica dalle ore 18 alle 6 anche questa settimana (l’ultima comunicazione fino a lunedì prossimo). Le zone interessate sono il centro della città di Ortona e le due frazioni Scarinci e Rogatti. Anche in questo caso, come per la questione strisce blu, non sono mancate le lamentele dei residenti, ormai rassegnati ad avere l’acqua in casa solo per poche ore al giorno da quasi sei mesi. Tanto che un comitato spontaneo di associazioni e cittadini ora è al lavoro per una class action nei confronti dell’azienda e reclama risarcimenti per i disservizi causati dall'interruzione prolungata dell'acqua. E ci si mobilita anche contro la proliferazione in tutta la città di parcheggi a pagamento: gli ortonesi lamentano una ripartizione percentuale degli stalli non equilibrata rispetto a quelli (pochi) ancora gratuiti e a strisce bianche. Tornando al tema della sospensione della corrente, la Zecca ha fissato delle interruzioni programmate previste per il 26 e 27 novembre. I cittadini chiedono esplicitamente interventi urgenti affinché la situazione torni alla normalità. Almeno quella relativa alla corrente elettrica. (cr.or.)