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Boom di visitatori nell’0asi La zona resta chiusa alle auto

VASTO. Fotografi, escursionisti, botanici, scolaresche e studiosi dell’università. Si prevedono migliaia di visitatori nella riserva naturale di Punta Aderci che continua a essere meta di turisti...

VASTO. Fotografi, escursionisti, botanici, scolaresche e studiosi dell’università. Si prevedono migliaia di visitatori nella riserva naturale di Punta Aderci che continua a essere meta di turisti amanti della natura.

Il boom di presenze è in programma a maggio, mese in cui il parco costiero sarà particolarmente godibile grazie a un provvedimento di chiusura alle auto che, adottato in via sperimentale lo scorso mese di marzo per prevenire raid vandalici e l’abbandono di rifiuti, si è rivelato provvidenziale, raccogliendo il consenso dei visitatori e di quanti amano percorrere i sentieri a piedi o in bici senza respirare i gas di scarico delle auto.

«Grazie alla sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale, il provvedimento è stato prorogato fino al 31 maggio in previsione di una massiccia affluenza», spiega Stefano Taglioli, referente della Cogecstre, la cooperativa di Penne che gestisce la riserva, «il 4 maggio è prevista la visita di un gruppo di botanici e di studiosi dell’Università di Pescara, il 9 maggio è in programma l’arrivo di un centinaio di ragazzi da Piacenza, il 13 maggio sarà la volta di una comitiva di Roma, senza considerare le escursioni del Cai e le decine di scolaresche che verranno a visitare la riserva. Numeri importanti che non rappresentano solo un ritorno turistico per l’area protetta, ma hanno anche una ricaduta economica per l’intero territorio», aggiunge Taglioli, «sono persone che pranzeranno nei ristoranti della città, si fermeranno nei bar a sorseggiare qualche bibita e faranno benzina nei nostri distributori».

Ieri a Punta Aderci erano presenti venti fotografi di Lanciano sguinzagliati nei campi e tra le dune a caccia del paesaggio da immortalare con il teleobiettivo. «Non l’avrebbero potuto fare se ci fossero state le auto», chiosano alla Cogecstre dove da anni invocano il provvedimento di chiusura al traffico, adottato dall’amministrazione comunale dopo l’ennesimo atto vandalico. Catene e lucchetti sono scattati dopo l’asportazione di cinque metri di staccionata di legno. (a.b.)

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