Bottiglie e insulti contro un ragazzo gay, aggressione omofoba a Lanciano

Giovani di 21 e 22 anni presi di mira da coetanei sabato scorso, a mezzanotte, in via per Frisa: uno dei due indossava un top
LANCIANO. Insultati e bersagliati con il lancio di bottigliette di plastica piene di birra, poiché uno dei due indossava un top. Sono ancora scossi i due giovani, di 21 e 22 anni, che sabato notte sono finiti nel mirino di un gruppetto di ragazzi loro coetanei. Quello che ha tutte le sembianze di un attacco a sfondo omofobo è avvenuto nelle vicinanze dell'ascensore che porta al parcheggio di via Per Frisa, nel quartiere Lancianovecchia, area dove in genere i giovanissimi sostano per passare il tempo. Intorno alla mezzanotte e mezza, dopo la serata trascorsa in centro, i due ragazzi si sono diretti all'ascensore per raggiungere il parcheggio sottostante dove era posteggiata l'auto.
«Nel farlo sono passati accanto a un gruppetto di ragazzi, più o meno loro coetanei», racconta l'accaduto un'amica dei due. «Dopo aver preso l'ascensore, dall'alto queste persone hanno preso ad inveire contro di loro, usando epiteti offensivi, e scagliando contro di loro delle bottiglie di plastica, piene di liquido che ai ragazzi è sembrato essere birra. Hanno avuto la prontezza di riflessi di fare qualche passo indietro e ripararsi sotto la pensilina della struttura. Con questo gruppo di ragazzi non c'è stato alcuno scambio di sguardi o parole», precisa l'amica. «Sono persone che loro non hanno mai visto. Con molta probabilità si sono “sentiti offesi” dai vestiti, un top, che uno dei due indossava, in quanto non rispecchiavano ciò che comunemente viene considerata la norma e hanno così deciso che questa scelta non andava affatto bene».
I due giovani al momento non hanno segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. «Sono ancora scossi ed hanno difficoltà ad esporsi», spiega l'amica, «Siamo ancora al punto in cui un pezzo di tessuto è motivo di pregiudizio, di odio e di manifestazione di pochezza d'animo e cerebrale da parte di terzi. Che anche nella nostra città, nel 2025, ci sono persone che hanno atteggiamenti di questo tipo».
@RIPRODUZIONE RISERVATA