Cadde dal ponteggio: «Non ricordo nulla»

10 Maggio 2013

VASTO. «Non ricordo nulla. So solo che stavo lavorando, mi sentivo bene e all’improvviso mi sono ritrovato sull’asfalto e ho perso i sensi». M.F., 48 anni, l’uomo caduto martedì da un “trabaltello”...

VASTO. «Non ricordo nulla. So solo che stavo lavorando, mi sentivo bene e all’improvviso mi sono ritrovato sull’asfalto e ho perso i sensi». M.F., 48 anni, l’uomo caduto martedì da un “trabaltello” mentre lavorava all’esterno di un hotel della Marina sta meglio. È lucido e ha tranquillizzato amici e parenti. L’uomo, ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Spirito Santo di Pescara, ha accettato di buon grado di parlare al cellulare col Centro. «Non so esattamente cosa è successo», ripete M.F.. «Stavo lavorando tranquillamente. Dovevo controllare il lavoro appena fatto e verificare se la tinteggiatura era venuta bene. All’improvviso sono caduto. Più che la testa ora mi fa molto male il torace».

Non appena i medici lo consentiranno M.F. ripeterà quello che ricorda alla polizia che sta indagando sull’incidente. Per il momento l’area in cui l’uomo è caduto resta sotto sequestro. L’infortunio è avvenuto martedì dopo le 14. M.F. stava ritinteggiando la parete esterna di un albergo ed è caduto da due metri. I primi a soccorrerlo sono stati i clienti di un bar. I medici del 118 hanno richiesto ai colleghi di Pescara una eliambulanza e pochi minuti dopo il ferito è stato trasferito a Pescara in elicottero. «Abbiamo temuto il peggio», dice l’amico Eustachio Frangione, responsabile della Protezione civile Vasto.

M.F. è molto conosciuto in città soprattutto per gli interventi di soccorso che fa con i volontari della protezione civile. Molti volontari ieri sono andati a trovarlo a Pescara.

«Grazie al Centro», dice M.F., «ringraziare gli operatori del 118 e i medici che mi hanno soccorso e tutte le persone che si sono preoccupate per me e sono state vicine alla mia famiglia. Spero di poter riabbracciare presto tutti». (p.c.)

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