Calciatore si fa male Soccorso difficile sul campo-cantiere 

Lanciano. Infortunio all’Esposito per un giocatore degli Allievi L’ambulanza trova il cancello chiuso: 118 a piedi con la barella

LANCIANO. Un serio infortunio di gioco, le difficoltà per l’ambulanza di raggiungere il campo Esposito e la rabbia di alcuni genitori hanno fatto passare in secondo piano il derby giocato tra gli Allievi del Lanciano 1920 e la Virtus. Domenica mattina durante la partita dopo uno scontro di gioco un centrocampista del Lanciano 1920 si è accasciato a terra, per lui rottura dell’anca; ma prestare soccorso è stata un’impresa. L’ambulanza è arrivata subito dall’ospedale Renzetti ma si è trovata il cancello chiuso all’ingresso di Villa delle Rose. C’è il cantiere del central park; l’area è interdetta, si entra in campo solo da dietro, dagli spogliatoi su largo del Mancino. E non c’è infortunio che tenga; i cancelli restano con i lucchetti. Tra le urla dei genitori l’ambulanza è stata costretta a fare il giro, raggiungere largo del Mancino, far scendere l’equipaggio del 118 che con la barella si è infilato tra le barriere che dividono l’area dall’ex tracciato ferroviario, e dopo aver attraversato il campo ha raggiunto il ragazzo per portarlo in ospedale. Un’impresa. «Mi dispiace per il ragazzo che ha avuto l’incidente», dice l’assessore ai lavori pubblici Giacinto Verna, «e che l’ambulanza non sia andata subito su via del Mancino. Ho di nuovo chiesto all’ufficio di inviare la comunicazione alla Asl, ai vigili del fuoco di utilizzare l’accesso sul retro dell'Esposito. Il campo è inserito in un’area-cantiere, visto che sono in corso i lavori del Central park. Per andare incontro alle società abbiamo concesso di giocarci fino a dicembre, ma le abbiamo avvisate delle difficoltà. Abbiamo tutte le autorizzazioni per le gare; per motivi di sicurezza sono state chiuse le aree di accesso al cantiere e l’ingresso dagli spogliatoi è consentito solo agli atleti e agli accompagnatori».
Ma, bisogna rivedere anche come rendere l’ingresso sul retro più agevole, in caso di soccorso. «Stiamo pensando di aprire le barriere per far arrivare l'ambulanza più vicino agli spogliatoi», chiude Verna «poi c’è l’opzione, al momento giuridicamente meno fattibile, di affidare le chiavi del cancello principale al custode per farlo aprire solo in casi eccezionali». L’Esposito però ha i giorni contati: resterà aperto fino al 15 dicembre, poi verrà smantellato. (t.d.r.)
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