Carne italiana? No, proveniva da Spagna e Francia

Denunciati tre titolari di aziende del Chietino e del Teramano per frode in commercio. I carabinieri del Nas scoprono illeciti lungo la filiera

PESCARA. Frode in commercio è l'accusa di cui devono rispondere tre titolari di aziende di lavorazione carni che si trovano nelle province di Chieti e Teramo, denunciati dai carabinieri del Nas di Pescara. In particolare, due degli indagati, soci della stessa ditta del Chietino, pubblicizzavano i loro prodotti online come provenienti dalla macellazione di suini alimentati con mangimi locali, mentre i carabinieri hanno accertato che gli animali mangiavano prodotti industriali di altra provenienza. Nell'altro caso, invece, nel Teramano, il commerciante aveva etichettato della carne di tacchino come proveniente esclusivamente dall'Italia, quando al contrario la stessa apparteneva ad animali allevati in Spagna e Francia. L'illecito è stato appurato dai carabinieri per la tutela della salute ricostruendo la filiera della tracciabilità dei prodotti.