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Centri estivi, aperte le iscrizioni per gestori e famiglie con i bimbi
In attesa di utilizzare i fondi ministeriali il Comune spende 70mila euro avanzati dallo scorso anno L’assessore Maretti: «Cerchiamo di raggiungere tutti». Rimborsi anche di 150 euro a chi partecipa
CHIETI. Il Comune potenzia i centri estivi e li certifica secondo le norme anti-Covid. In attesa di ricevere i finanziamenti ministeriali per il settore, l’amministrazione del sindaco Diego Ferrara inizia a utilizzare i 70mila euro avanzati dallo scorso anno per potenziare i campi estivi e assicurare un contributo alle famiglie che vogliono farli frequentare ai figli. «Avevamo a disposizione questi soldi che la passata gestione non ha speso», dice l’assessore alle politiche sociali Mara Maretti, «e li potremo utilizzare subito, in attesa dell’annuale contributo ministeriale che in genere supera i 100mila euro ma che quest’anno ci aspettiamo ancora più corposo, a causa dei problemi legati al Covid».
L’amministrazione ha varato un piano che prevede una doppia linea di azione, rivolta sia alle famiglie sia ai gestori dei campi estivi. Le famiglie che decideranno di mandare i figli ai campi estivi potranno avere un rimborso che si aggira sui 150 euro, maggiorato per i bambini con problemi di handicap. Le famiglie saranno rimborsate su presentazione delle spese sostenute a fine periodo estivo. Sta per uscire un avviso pubblico a riguardo, a seguito del quale verrà stilata una graduatoria che terrà conto del reddito della famiglia.
Non è detto che il Comune non riesca a rimborsare tutte le famiglie che presentino domanda, ma se i soldi non dovessero essere sufficienti farà fede la graduatoria. È invece appena uscito l’avviso destinato ai gestori del campi estivi per la creazione di una long list di interessati che intendono accreditarsi. Chi lo farà beneficerà di alcune condizioni, come il fatto che i bambini che si iscrivono potranno ricevere il contributo economico del Comune e la promozione da parte del Comune delle loro attività. Dovrà richiedere l’accreditamento anche il centro estivo gestito dalla Chieti Solidale, società pubblica del Comune. Per questo centro, inoltre, il Comune ha intenzione di rivedere al ribasso le tariffe. La modulistica per l’accreditamento verrà pubblicata a breve. «Cerchiamo di muoverci con trasparenza tentando di raggiungere tutti. Vogliamo supportare in tutti i modi questo settore, particolarmente importante per la ripresa post-Covid, visto che la pandemia ha influito moltissimo sulla socializzazione dei più piccoli».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’amministrazione ha varato un piano che prevede una doppia linea di azione, rivolta sia alle famiglie sia ai gestori dei campi estivi. Le famiglie che decideranno di mandare i figli ai campi estivi potranno avere un rimborso che si aggira sui 150 euro, maggiorato per i bambini con problemi di handicap. Le famiglie saranno rimborsate su presentazione delle spese sostenute a fine periodo estivo. Sta per uscire un avviso pubblico a riguardo, a seguito del quale verrà stilata una graduatoria che terrà conto del reddito della famiglia.
Non è detto che il Comune non riesca a rimborsare tutte le famiglie che presentino domanda, ma se i soldi non dovessero essere sufficienti farà fede la graduatoria. È invece appena uscito l’avviso destinato ai gestori del campi estivi per la creazione di una long list di interessati che intendono accreditarsi. Chi lo farà beneficerà di alcune condizioni, come il fatto che i bambini che si iscrivono potranno ricevere il contributo economico del Comune e la promozione da parte del Comune delle loro attività. Dovrà richiedere l’accreditamento anche il centro estivo gestito dalla Chieti Solidale, società pubblica del Comune. Per questo centro, inoltre, il Comune ha intenzione di rivedere al ribasso le tariffe. La modulistica per l’accreditamento verrà pubblicata a breve. «Cerchiamo di muoverci con trasparenza tentando di raggiungere tutti. Vogliamo supportare in tutti i modi questo settore, particolarmente importante per la ripresa post-Covid, visto che la pandemia ha influito moltissimo sulla socializzazione dei più piccoli».
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