Chieti dice addio a Nando Sicari, l’avvocato galantuomo

Aveva 91 anni, è morto in ospedale. Il ricordo del sindaco e dell'Ordine

CHIETI. Chieti dice addio a Ferdinando Sicari, l’avvocato dei grandi processi che vinceva sussurrando. Ieri mattina, Sicari è morto a 91 anni nell’ospedale Santissima Annunziata. La signorilità e l’amore per la sua città sono stati il carattere distintivo di un principe del foro che, a Chieti, ha cambiato lo stile della difesa, segnando il passaggio da un’oratoria “spettacolare” a un modo di proporre la giustizia mai sopra le righe, ancorato a una grande sapienza tecnica e a una capacità di esposizione chiara e sempre misurata. A raccogliere il suo testimone sono stati i figli Cristiano, che ricopre l'incarico di presidente del consiglio di amministrazione del Teatro Marrucino, e Luigia. Lo piangono anche l’altra figlia Raffaella e la moglie Mariacarla.


«Perdiamo uno dei personaggi di maggiore spessore della nostra città», dice il sindaco Umberto Di Primio.
Tra i tanti grandi processi che hanno visto protagonista Sicari, sia in Corte d’assise che in tribunale, c’è sicuramente quello alla banda Battestini  Ma Sicari è stato anche il difensore storico dell’ex sindaco Nicola Cucullo, che lo chiamava affettuosamente “Nandino”.
L’avvocatura teatina è in lutto. «Ha insegnato a tutti noi colleghi che equilibrio e professionalità sono virtù che contraddistinguono il vero avvocato», commenta Goffredo Tatozzi, presidente dell’Ordine degli avvocati di Chieti. I funerali, in base alle norme governative per contenere il rischio di contagio da coronavirus, non vengono celebrati. Prevista una benedizione in forma privata. (cr.ch.)

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