Chieti: fake news sul negozio, l’autore confessa su Fb e chiede scusa 

Ora si cerca anche il creatore del secondo audio: il sindaco va in Procura. Un precedente a Fossacesia

CHIETI. Uno dei presunti autori della fake news sul negozio di alimentari in centro chiuso a causa del coronavirus interviene su Facebook e chiede scusa: «Pure io ci sono cascato». L’intervento arriva dopo la presa di posizione del sindaco Umberto Di Primio che ha annunciato di voler andare in Procura per presentare una denuncia per procurato allarme: oggi Di Primio presenta la denuncia.

Sono due i messaggi vocali diventati virali su Whatsapp nel giro di un pugno di ore: il primo di un minuto e 47 secondi  nel quale si racconta di un blitz di carabinieri e polizia nel negozio, operazione in realtà mai avvenuta; il secondo di 21 secondi nel quale l’autore per suffragare il racconto dice «poi se riesco ci passo e faccio anche una foto». Messaggi che hanno creato il panico nel momento in cui i contagi sono in crescita: ieri sono arrivati a 18.
Uno dei presunti autori, quello dell’audio più breve, ammette che ha riferito la notizia in un gruppo di amici e, poi, da qui la circolazione è diventata incontrollabile.
Se fosse proprio lui l’autore dell’audio, resterebbe da scoprire l’altro che ha inventato la menzogna.
Nei giorni scorsi era successo anche a Fossacesia. Un 40enne aveva rilanciato su Facebook un messaggio ricevuto su Whatsapp e cioè la presenza in paese di due persone arrivate da Perugia e positive. Notizia  infondata.

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