le indagini

Chieti, preso nella notte il pirata della Colonnetta

Fugge dopo il tamponamento: i vigili urbani lo rintracciano e lo denunciano: rischia una condanna fino a 3 anni

CHIETI. Il pirata della Colonnetta si arrende nella notte. La polizia municipale lo identifica e lo denunciano: rischia fino a 3 anni di carcere. E’ l’autore del maxi tamponamento ed è accusato della fuga dopo l’incidente che, sabato sera, ha bloccato la Colonnetta. Sul posto, oltre ai vigili urbani, sono accorsi il 118 ed i Vigili del Fuoco.

La causa dell’incidente, confermata dai rilievi, è apparsa sin da subito la condotta di guida del conducente di una Peugeot 207 di colore nero che, ad alta velocità, ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi contro una Renault Clio. La Peugeot percorreva la Colonnetta in direzione Chieti Scalo-Chieti alta, la Clio in quella opposta. Ma dopo aver causato l’incidente, il conducente della Peugeot si è dato alla fuga.

Il personale del 118 forniva una prima sommaria descrizione: era un giovane di circa 30-35 anni, vestito in maniera elegante con un abito scuro. Veniva indicata anche una passeggera della Peugeot: una ragazza, forse la fidanzata, rimasta probabilmente ferita nell’incidente.

La polizia municipale, coordinata dal vice comandante, Fabio Primiterra, si metteva subito a caccia del pirata della strada. Gli elementi non erano tanti: la vettura investitrice risultava intestata ad una concessionaria; nel veicolo non c’erano indizi e nessuno dei presenti era in grado di fornire altre indicazioni utili. Ma una minuziosa attività d’indagine consentiva, dopo circa tre ore, di identificare l’uomo datosi alla fuga. Si tratta di F.L.R., 35 anni di Chieti, già noto alle forze dell’ordine.

Verso di lui è scattata la denuncia per la violazione dell’articolo 189 del codice della strada, che prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e la sospensione della patente da 1 a 3 anni. Numerose poi le violazioni amministrative contestate a F.L.R., per un totale di 500 euro e la decurtazione di 12 punti dalla patente che gli è stata ritirata per la successiva sospensione che verrà disposta dalla Prefettura.

Il conducente della Renault Clio, P.I., di 56 anni, ha una prognosi di 35 giorni.

«La fuga in caso di incidente stradale con feriti è un reato omissivo di pericolo», commenta il vice comandante Primiterra. «Purtroppo, nonostante le numerose campagne sulla sicurezza e il recente inasprimento delle sanzioni penali, con l’introduzione delle norme sull’omicidio stradale, ancor oggi e frequentemente si assiste a questo ignobile fenomeno: un reato tra i più gravi sanciti dal Codice della Strada. Rivolgo un plauso al personale della polizia municipale intervenuto, che ha collaborato con me fino a tarda notte, per assicurare alla giustizia l’autore del reato».