Chieti, prete benedice l'aula: si sfiora la rissa in Consiglio

Centrosinistra: si rispetti la laicità del consiglio, il presidente Michetti inadeguato, vada via

CHIETI. «Chiediamo le dimissioni del presidente del consiglio Marcello Michetti perché non è in grado di fare il suo lavoro in aula. Al tempo stesso andremo dal prefetto per denunciare i continui interventi offensivi del consigliere di Giustizia sociale Enrico Bucci». I consiglieri di opposizione Riccardo Di Gregorio, Rifondazione, e Renato Di Salvatore, Pd, sparano a zero sulla maggioranza. Il sindaco si dice avvilito e non esclude ribaltoni.

Acque agitate a palazzo d'Achille dove tengono ancora banco gli isterismi registrati durante i consigli comunali. L'ultima seduta, celebrata nei nuovi locali realizzati nel palazzo ex Upim, non ha fatto eccezione.Anzi sono volate parole grosse tra i due schieramenti politici con i consiglieri Di Gregorio e Di Salvatore che stavano per arrivare alle mani con il consigliere Bucci.A far esasperare gli animi prima la scelta dell'amministrazione comunale di far benedire la nuova sala consiliare e poi la trattazione dell'ordine del giorno presentato dall'Udc sull'istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie meno abbienti attraverso la rinuncia dei gettoni di presenza nei consigli solenni. Una richiesta strumentale per l'opposizione e per una buona fetta di maggioranza.

«Sono credente e praticante» spiega Di Salvatore, «ma la scelta di benedizione dei locali doveva passare dalla riunione dei capigruppo. Bisogna rispettare la laicità delle istituzioni».

Poi l'attenzione viene spostata sull'agguerrito consigliere Bucci, capogruppo di Giustizia sociale, che è andato quasi allo scontro fisico con i due esponenti del centrosinistra.

«E' sempre la stessa storia. Questo consigliere», attacca Di Gregorio, «va spesso sopra le righe e il presidente del consiglio non riesce a redimere comportamenti che non si addicono ad un'assemblea civica. Denunceremo l'accaduto dal prefetto e chiediamo le immediate dimissioni del presidente Michetti». Il collega di opposizione aggiunge scuro in volto. «Sono intervenuto in aula a titolo personale contestando l'ordine del giorno dell'Udc ed evidenziando la spaccatura della maggioranza. Il consigliere Bucci», tuona Di Salvatore, «mi ha pesantemente apostrofato ergendosi, come da consuetudine, a tuttologo e avvocato difensore di questa amministrazione. Ora basta, chi di dovere intervenga».

La maggioranza, intanto, è uscita con le ossa rotta dall'ennesimo consiglio comunale polveriera. L'Udc continua ad irritare il sindaco con atteggiamenti stucchevoli in consiglio convergendo, spesso e volentieri, sulle posizioni del centro sinistra. Il neo intergruppo di cinque consiglieri di area moderata, invece, ha avviato una battaglia proprio contro l'Udc.

«La maggioranza è allo sbando», afferma Alessio Di Iorio, capogruppo Pd, «ed è arrivato il momento che l'Udc decida con coerenza da che parte stare». Il sindaco Umberto Di Primio conferma una verifica politica di maggioranza per la prossima settimana. «Sono avvilito per quanto accade in consiglio comunale. C'è un'opposizione che fa le sceneggiate», dice il sindaco, «mentre la maggioranza non ha ancora capito che è fondamentale mostrare senso di responsabilità».

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