Confermati i 5 milioni per la diga

Chiuci, il Cipe non toglie i fondi al completamento dell’opera attesa dal Vastese

VASTO. Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha reiscritto all’ordine del giorno risorse economiche per circa cinque milioni di euro da destinare all’ultimazione della diga di Chiauci. La notizia è stata ufficializzata dal consigliere regionale Pd, Camillo D’Alessandro.

Le risorse qualche mese fa furono al centro di una polemica fra D’Alessandro e il presidente del Consorzio di bonifica Sud, Fabrizio Marchetti. Davanti al paventato blocco dei fondi fatto da D’Alessandro, Marchetti aveva risposto che i soldi sarebbero presto arrivati. I fatti sembrano dargli ragione. L’anno finanziario con questi finanziamenti chiuderà sicuramente con risorse economiche che consentiranno all’ente di pagare in parte anche il pregresso.

Le opere di completamento dell’invaso di Chiauci partiranno prima possibile. Con i 5 milioni del nuovo piano irriguo nazionale sarà realizzato un collegamento viario di accesso alla diga dal versante destro e saranno eseguiti lavori di consolidamento di alcuni tratti del contorno dell’invaso. Contestualmente sarà realizzata una strada panoramica. Il tracciato è stato modificato e adeguato di recente alle esigenze della struttura e del territorio. Il percorso panoramico lungo circa 4,5 chilometri prevede, attraverso opere d’ingegneria naturalistica, il recupero delle aree verdi e un baby park con vista sulla diga. D’Alessandro afferma che ad evitare la perdita del finanziamento è stata l’azione del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e della disponibilità del commissario del ministero, Roberto Iodice.

«Grazie a loro abbiamo ottenuto il recupero dei fondi che altrimenti sarebbero stati persi, con l’impegno che mai più la Regione Abruzzo sarà Regione della perdita di tempo e della perdita delle risorse. Mai più dovrà accadere che la Regione non si renda conto dell’immobilismo delle sue articolazioni e consenta la perdita di fondi straordinari per un’opera, come la diga di Chiauci che, per importanza può essere considerata al pari della Fondovalle Sangro o di altre opere irrinunciabili per la vita economica e sociale dell’Abruzzo», ha dichiarato in una nota il consigliere. Grande la soddisfazione del territorio che grazie all’invaso di Chiauci ha risolto molti problemi di natura idrica. Con i 5 milioni in arrivo dal ministero sarà completata un’opera faraonica destinata a risollevare il territorio. (p.c.)

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