Pennapiedimonte

Vigili del fuoco morti: malore per i parenti sul luogo della tragedia

1 Maggio 2025

Il cordoglio del capo dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Attilio Visconti, e del ministro per la protezione civile Nello Musumeci

PENNAPIEDIMONTE. Proseguono senza sosta le operazioni di recupero dei due vigili del fuoco del comando di Chieti che hanno perso la vita nella forra del fiume Avello. I loro nomi sono Emanuele Capone, di Chieti, e Nico Civitella, di Guardiagrele. Avevano entrambi 42 anni. Sul luogo della tragedia si trovano i parenti delle due vittime, alcuni colpiti da malore e soccorsi dai sanitari del 118 che si trovano sul posto con alcune ambulanze. Le operazioni di recupero delle salme sono difficoltose e vedono impegnati numerosi operatori del soccorso alpino e dei vigili del fuoco.

"Ho appreso con grande dolore la notizia della scomparsa dei due vigili del fuoco a Pennapiedimonte, dopo aver seguito da ieri sera con apprensione l'esito delle ricerche", afferma il capo dipartimento dei vigili del fuoco, prefetto Attilio Visconti. "Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi di Chieti e a tutto il corpo nazionale - aggiunge - Occorre riconoscere la ferma volontà dei vigili del fuoco di mantenersi sempre in allenamento, anche quando sono fuori dal servizio, sempre con la passione che li spinge a migliorarsi per garantire al meglio la sicurezza e il soccorso al prossimo".

Sulla vicenda interviene anche il ministro per la protezione civile, Nello Musumeci, che a margine di una manifestazione del volontariato a Cagliari esprime "la sincera vicinanza mia e della protezione civile italiana alle famiglie dei due vigili del fuoco, e al Corpo nazionale, per la loro tragica scomparsa avvenuta in Abruzzo".

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