Corpo nel Sinello: senza nome da otto mesi
Vasto, resta ancora irrisolto il mistero dell’uomo trovato a settembre tra le acqua del fiume
VASTO. A distanza di otto mesi il "giallo del Sinello" resta irrisolto. Il corpo scarnificato ritrovato tra le acque del fiume resta senza nome. Quello che è più triste è che nessuno ha reclamato quei poveri resti.
Il medico legale Pietro Falco e l'antropologo forense Luigi Capasso hanno cercato di delineare il volto dello sconosciuto per facilitare l'identificazione. Appare tuttavia quanto meno singolare il fatto che nessuno abbia denunciato la scomparsa di un congiunto né si sia presentato a chiedere notizia su quel corpo di sesso maschile dall'apparente età di 65-70 anni.
Quel corpo probabilmente arriva da lontano: è di un uomo che potrebbe essersi gettato nel Sinello o essere stato gettato. Lo scheletro non ha subito lesioni letali ma l'uomo potrebbe essere morto in seguito ad un incidente. Possibile che non avesse nessun parente o amico? E che nessuno si sia accorto della sua assenza? E come è finito nel Sinello?
I primi accertamenti fatti dopo il ritrovamento, nel mese di settembre, rivelarono che la morte risaliva già a tre mesi prima. Non è un giovani, anzi è un anziano che dovrebbe essere morto a giugno 2013. Il materiale utilizzato per il ponte ortodontico trovato in bocca porta le indagini nei Paesi dell'Est. Sono pochi i pensionati abruzzesi che ricorrono ancora alle protesi fisse più in uso invece all'estero. Ma è un elemento troppo vago come il fatto che, per effetto della crisi, sono comunque molti i pensionati italiani che vanno in Albania, Polonia o in Romania per le cure dentali. Che cosa si nasconde dietro il ritrovamento di quel corpo? Più d'una persona, nei giorni scorsi, ha accostato il ritrovamento alla scoperta di un giro di scafisti albanesi della droga sulla riviera Sangrina.
Una supposizione dettata dal tentativo di risolvere il giallo. Ma dopo molto tempo sono ancora tanti gli interrogativi che ruotano attorno al macabro rinvenimento. L'unica triste certezza è che quei resti martoriati non interessano nessuno.(p.c.)