Cresce il mercato edilizio In un anno rilasciati 132 permessi a costruire 

Settore urbanistica in pieno fermento anche con il Superbonus 110% L’assessore Di Campli: lavoro enorme del mio ufficio, ringrazio tutti

LANCIANO. È in pieno fermento il mercato edilizio cittadino. Complice il Superbonus 110%, il maxi-incentivo introdotto nel 2020 con il cosiddetto “Decreto rilancio” per contrastare gli effetti devastanti della pandemia da Covid-19, il settore che era rimasto bloccato per alcuni decenni, sta letteralmente esplodendo e la città è un pullulare di cantieri. Ne sanno qualcosa i dipendenti dell'ufficio urbanistica del Comune, da anni impegnati in un surplus di lavoro senza precedenti. Ma le domande scorrono, gli uffici sono al passo con le decine di richieste e il rapporto dell'ente con i tecnici, cittadini, proprietari e costruttori è sereno.
Nel 2022 sono stati richiesti 148 permessi a costruire di cui sono 132 quelli rilasciati. Il boom vero e proprio si è avuto proprio per le altre richieste edilizie che hanno riguardato permessi su qualsiasi tipo di intervento inerente la propria abitazione sia con intervento tecnico che con semplice dichiarazione del proprietario: ben 1.077 di cui sono state 285 quelle relative alle Cilas (ovvero la Cila Superbonus, comunicazione di inizio lavori asseverata).
«Devo ringraziare e fare un plauso a tutta la struttura», dice l'assessore all'urbanistica, Graziella Di Campli, «il superbonus ha comportato un lavoro enorme che spesso ha significato un ritmo accelerato negli uffici, orari extra e molti sacrifici. Ma ogni giorno constato un grande senso di responsabilità e si registra in ogni momento un atteggiamento favorevole e rispettoso dei tecnici che si interfacciano con gli uffici proprio perché si riconosce un grande lavoro ai dipendenti».
In Comune è stato allestito uno staff che si occupa esclusivamente di pratiche edilizie e che impegna due amministrativi, una posizione amministrativa, due architetti e un dirigente. Le richieste di Superbonus sono in linea con le città della popolazione di Lanciano.
«C'è un riscontro evidente», continua Di Campli, «ed è un segnale molto positivo: significa che c'è fermento, che il mercato è in piena ripresa e che l'economia torna a girare, tutto questo porta benessere alla città. È ovvio che abbiano approfittato in molti di questo incentivo, è una opportunità irripetibile. E in tanti sono già alla comunicazione di fine lavori, mentre per alcuni si sta terminando e per le case singole c'è stata una proroga».
E sono ripartiti anche i grandi cantieri di costruttori privati. Viale Cappuccini, via Rosato, Olmo di Riccio, via Del Mare, via Ferro di Cavallo, zona Quadrato, via don Minzoni ed ex liceo scientifico Galilei: sono numerosi i nuovi palazzi in costruzione e non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Ma i prezzi al metro quadro sono ancora molto alti. Per un appartamento nuovo in classe A con garage in zona centrale si superano i 250mila euro. Questo un po' per il rincaro dei materiali di costruzione che ha fatto lievitare i costi al dettaglio e soprattutto per la scia negativa di un piano regolatore fermo per trent'anni, ripartito solo qualche anno fa.
E così scendono i prezzi di appartamenti datati, ma sfiorano i 3mila euro a metro quadro quelli di abitazioni nuovissime.
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