PAGLIETA

Deposito abusivo di amianto e rifiuti industriali nei capannoni crollati

Nei guai il presidente del consiglio di amministrazione di un’azienda: rischia l'arresto da 3 mesi a un anno o l'ammenda fino a 26mila euro

CHIETI. Rifiuti speciali, pericolosi e non, come tubi, cisterne esauste, sacchi di gesso e lana di roccia, ma anche amianto, metallo e liquidi da caratterizzare sono stati trovati dai militari della Stazione carabinieri forestale di Lanciano all'interno e nello spazio esterno di capannoni industriali nella zona di Paglieta. 

Denunciati il presidente del consiglio di amministrazione di un’azienda per deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti speciali. Inoltre gli è stata contestata anche l'omissione di lavori in edifici che minacciano rovina. Sequestrati infine i materiali, trovati in evidente stato di abbandono.

Il tenente colonnello Tiziana Altea in una nota fa sapere che la pena prevista per l'indagato è l'arresto da tre mesi a un anno o l'ammenda da 2.600 euro a 26mila euro "per chiunque effettui un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione”. I capannoni controllati, per i militari, possono rappresentare "una concreta situazione di pericolo per gli eventuali avventori" anche in considerazione dello stato delle strutture, in parte crollate.