CHIETI

Elezioni provinciali, secondo atto: 16 Comuni di nuovo al voto

È scontro sul caso delle schede invertite. Il centrodestra va al Tar: «Le consultazioni sono falsate». Ma il vicepresidente Scopino tira dritto

CHIETI. Elezioni provinciali al secondo atto. Tornano oggi a votare gli amministratori dei 16 Comuni del Chietino che sabato scorso avevano votato con alcune schede sbagliate. A nulla è valsa la diffida del centrodestra per fermare la nuova chiamata alle urne: la Provincia, amministrata dal vicepresidente Arturo Scopino, ha deciso di tirare avanti per la
sua strada. Si vota oggi (giovedì 23 dicembre) fino alle 20 per poi proseguire con lo scrutinio e la proclamazione degli eletti.  

L’unico colpo di scena potrebbe essere un tempestivo, quanto improbabile, pronunciamento del Tar. Ieri mattina  infatti il centrodestra, preso atto che la diffida non aveva sortito effetti, ha deciso di fare ricorso al tribunale amministrativo. Considerato che nella tarda mattinata di ieri sono state inviate al Tar anche le controdeduzioni della Provincia, è davvero difficile che i giudici amministrativi possano studiare il caso in così poco tempo ed emettere una sospensiva. Scopino si dice certo della legittimità dei provvedimenti avviati. Il vicepresidente della Provincia – che in questo momento svolge le funzioni di presidente, visto che l’uscente Mario Pupillo, non essendo più sindaco, ha dovuto lasciare la carica – conferma «piena fiducia all’Ufficio elettorale provinciale e ai provvedimenti messi in atto dal segretario generale della Provincia Franca Colella, per addivenire con sollecitudine alla proclamazione del presidente e del consiglio provinciale, organi indispensabili per dare piena attività alla Provincia che, altrimenti, rischierebbe la paralisi amministrativa in un momento storico particolarmente complesso». Quanto alle polemiche del centrodestra, Scopino le definisce «atte a generare sospetti e speculazioni politiche su un accadimento che si è verificato per mero errore umano».