Febbo insiste: primarie con Formichetti 

Il funzionario della prefettura accetta la proposta dei forzisti. Ieri la riunione di partito con l’assenza della De Matteo

CHIETI. Le primarie per il candidato sindaco del centrodestra diventano la proposta ufficiale di Forza Italia al resto della coalizione. A sancirlo è il vertice di ieri di FI con l’assessore regionale Mauro Febbo, il coordinatore regionale Nazario Pagano e quello provinciale Daniele D’Amario.
«Nulla da dire sulla richiesta, assolutamente legittima, della Lega di avere il candidato sindaco», dice Febbo, «e ugualmente nulla da eccepire sulla scelta di Fabrizio Di Stefano. Ma noi ragioniamo in termini di coalizione e crediamo che tutti i partiti del centrodestra debbano essere in grado di mettere in campo il meglio. Chiedere le primarie non ci sembra qualcosa di eccezionale», rimarca l’assessore regionale, «e soprattutto con questa richiesta non intendiamo mettere in dubbio il valore di un uomo di spessore come Di Stefano».
Venendo al nome che più si è speso in questo periodo come possibile candidato forzista, vale a dire quello del funzionario della prefettura, Maurizio Formichetti, Febbo conferma che il partito punta su di lui e svela anche che lo stesso Formichetti «ha dato la sua disponibilità a partecipare alle primarie del centrodestra».
La richiesta di fare le primarie è stata portata ufficialmente ieri da Febbo in persona nel vertice di partito che si è tenuto all’hotel Iacone. Seduti al tavolo dell’incontro c’erano anche gli amministratori uscenti pronti a ripresentarsi nella lista forzista. Tutti tranne uno: l’assessore Emilia De Matteo ha avvisato con un messaggio telefonico di non poter partecipare perché impegnata fuori città. E su di lei continuano a rincorrersi le voci di un possibile abbandono del partito a favore della Lega. C’erano invece i consiglieri Marco D’Ingiullo, Emiliano Vitale, Maura Micomonaco e Maurizio Costa.
Alle primarie del centrodestra hanno già detto no Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, e il sindaco Umberto Di Primio. Di Stefano, invece, ha detto che è disposto a farle solo se la proposta arriva da Salvini e Berlusconi. Febbo, però, rimanda la questione a livello regionale: «Il vertice regionale sulle elezioni si terrà a breve e, su quel tavolo, io e Pagano porteremo la proposta delle primarie. Così come porteremo l’indicazione di Formichetti, persona molto apprezzata in città, che amministrativamente non è un neofita perché ha ricoperto ruoli da commissario prefettizio in diversi centri e che incarna la teatinità».
E dunque fiato sospeso fino al vertice regionale del centrodestra convocato ieri da Pagano per lunedì prossimo alle 15 negli uffici dei gruppi di centrodestra a Pescara in piazza Unione.
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