Fenaroli, saltano altri spettacoli

14 Marzo 2014

Fermi i lavori per rendere agibile il teatro: slitta la riapertura, alcune manifestazioni alla Sala Mazzini

LANCIANO. Dovevano iniziare lunedì 3 marzo e terminare entro sabato 15 marzo, in modo che lunedì 17 il Fenaroli avrebbe riaperto le porte e rialzato il sipario visto che la stagione teatrale è in corso. Invece i lavori per la messa a norma della struttura per ottenerne l’agibilità non sono iniziati - ieri c’è stato un primo sopralluogo degli elettricisti del Comune - domani ovviamente non finiranno e soprattutto non finiranno prima del 30 marzo. Sono stati annullati, infatti, tutti gli spettacoli e gli eventi in programma al Fenaroli fino a quella data. Alcuni sono stati spostati alla Sala Mazzini.

E per fortuna che i lavori per la messa a norma per ottenere il nulla osta all’apertura dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Chieti riguardavano piccoli interventi che avrebbero portato via solo 15 giorni. Che cosa è successo? «Ci sono stati degli intoppi», spiega il sindaco Mario Pupillo, «ad esempio la ditta che effettuerà alcuni lavori nel prendere visione degli interventi ha notato che bisogna spostare l’impianto elettrico nella zona caldaie che non era previsto. Lavori che stanno facendo gli elettricisti del Comune». Questo perché, secondo le prescrizioni dei vigili del fuoco, il locale caldaie deve essere diviso. Ora infatti c’è un unico locale dove sono riunite tre grandi caldaie; quella del Fenaroli, del Mazzini e del Comune. Devono essere divise e devono avere più prese d’aria. Quindi si tratterà di fare lavori in muratura per dividere i locali e creare delle aperture. Ma per fare questo bisogna spostare l’impianto elettrico.

«Un’operazione che ha bloccato l’inizio dei lavori», riprende Pupillo, «inoltre dobbiamo chiedere una deroga al comando regionale dei vigili del fuoco, per uno degli interventi previsti, ossia la modifica dell’altezza di un’uscita di sicurezza di dieci centimetri, da 1,90 a 2 metri. Il punto in cui è collocato non ci permette di alzare il passaggio perché creeremo uno scalino che sarebbe più pericoloso ancora visto che è una via di fuga. Per il resto per ottenere agibilità, che ricordiamo manca dal 1998, dall’apertura del teatro, bisognerà fare interventi minori». Ossia aumentare le luci di emergenza e la relativa segnaletica, eliminare uno scalino in ferro e spostare il guardaroba perché è sulla via di fuga e sistemarlo al secondo piano. Interventi fattibili in 15 giorni, anche se i giorni ora sono diventati 30.

«E la speranza è che finiscano il 30 marzo», commenta Stefano Angelucci Marino, direttore artistico della stagione di prosa, «perché il 1° aprile abbiamo in scena “La lista di Schindler” e al momento non possiamo vedere i biglietti, perché il botteghino è chiuso e sappiamo se possiamo fare lo spettacolo».

Teresa Di Rocco

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