Fogne, bloccati lavori per due milioni di euro

Il Comune convoca l'Ato. Desiati (foto): ci sono due milioni di euro a disposizione per potenziare il sistema fognario: la conferenza di servizi sarà l'occasione per stimolare l'Ato a sbloccare quei fondi

VASTO. Un finanziamento di due milioni di euro e una conferenza di servizi per risolvere l'annoso problema di Fosso Marino, il canale che nelle scorse settimane, in seguito ad una falla a monte del sistema fognario, aveva riversato in mare liquami maleodoranti. Dopo l'emergenza per le acque non balneabili, e le inevitabili polemiche, si scopre che per il potenziamento delle condotte c'è un piano di interventi messo a punto dall'Ato, l'ente d'ambito regionale. La circostanza è emersa nel corso dell'ultimo consiglio comunale, dove il caso "depurazione" ha tenuto banco.

L'assemblea civica, all'unanimità, ha approvato un ordine del giorno proposto dalle minoranze, con cui si impegna il sindaco Luciano Lapenna (Pd) a convocare urgentemente una conferenza di servizi con l'obiettivo di mettere intorno ad un tavolo, oltre ai rappresentanti della Sasi, società che gestisce il servizio idrico integrato, anche quelli dell'Ato.

A chiamare in causa l'ente d'ambito territoriale era stato, nei giorni precedenti il consiglio, Massimo Desiati, consigliere comunale di Progetto per Vasto. «L'Ato è l'organismo che elabora il piano nel quale sono previsti gli obiettivi da raggiungere, gli investimenti da fare e i loro tempi di realizzazione», spiega il leader del movimento civico, «fino ad oggi nessuno lo aveva chiamato in causa nonostante sia il maggior interlocutore per avviare a soluzione il problema di Fosso Marino. Ci sono due milioni di euro a disposizione per potenziare il sistema fognario: la conferenza di servizi sarà l'occasione per stimolare l'Ato a sbloccare quei fondi previsti nel piano di ripartizione degli interventi», conclude l'ex assessore regionale.

Maggioranza ed opposizione concordano sulla necessità, non più rinviabile, del potenziamento della rete fognaria a Vasto Marina, dove si sono già verificati due episodi di sversamento a mare di liquami, con le inevitabili conseguenze per le attività balneari e sull'immagine turistica della località che paga lo scotto, come ha sottolineato l'assessore all'ambiente Anna Suriani (Sel), della massiccia espansione edilizia cui non ha fatto da contraltare un adeguamento delle infrastrutture.

Nel frattempo la giunta comunale ha approvato un progetto per la sistemazione della rete fognaria nel quartiere San Lorenzo. «I lavori inizieranno non appena la Provincia consentirà il passaggio sull'omonima strada provinciale», spiega l'assessore ai servizi, Vincenzo Sputore (Pd), «ad oggi tale autorizzazione non è ancora pervenuta. Il Comitato di quartiere è a conoscenza sia del progetto, per averlo condiviso con l'amministrazione comunale, sia dell'autorizzazione necessaria da parte della Provincia. Così come sa bene della sistemazione fognaria già realizzata, che ha interessato l'altra parte del centro abitato del rione».

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