Fondovalle Sangro la Provincia chiede aiuto a Bonanni

6 Novembre 2012

Mancano quattro chilometri per completare l’opera strategica per lo sviluppo del polo industriale regionale

LANCIANO. Ci penserà il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a fare pressione sul governo per completare gli ultimi 4 chilometri della fondovalle Sangro, la grande incompiuta di tutta l'area industriale della Val di Sangro. L'intesa è stata raggiunta dopo l'incontro del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio con il leader de sindacato.

«Ho chiesto a Bonanni di intervenire personalmente per sollecitare lo stanziamento dei fondi necessari» precisa Di Giuseppantonio «non solo perché il segretario della Cisl per via delle sue origini conosce bene il nostro territorio, ma soprattutto perché ha la piena consapevolezza che, senza una viabilità efficiente, il sistema delle imprese rischia di non reggere i maggiori costi derivanti dai trasporti». Bonanni ha subito dato la propria disponibilità a sostenere il completamente della strada. Mancano infatti 4 chilometri, da Quadri a Sant'Angelo del Pesco, per rendere la statale 652 funzionale alle esigenze del trasporto merci e delle industrie della Val di Sangro che rappresentano un terzo del Pil regionale.

Nei giorni scorsi, a Roma, l'Anas ha confermato il proprio impegno ad avviare i cantieri per l'opera che ha un costo complessivo di 160 milioni di euro, 40 milioni a chilometro. La Fondovalle viene percorsa ogni giorno da circa 500 mezzi pesanti. Le stesse multinazionali della Val di Sangro, Fiat in testa, hanno sollecitato più volte l’ultimazione della fondovalle.

«Le aziende» riprende Di Giuseppantonio «sollecitano me e il governatore Gianni Chiodi a i fare pressing sul governo, affinché finanzi i lavori, inoltre prospettano concrete possibilità di crescita e nuovi insediamenti produttivi che però non possono prescindere da una migliore viabilità. La fondovalle Sangro», prosegue il presidente della Provincia, «è un'opera strategica per il sistema industriale della Val di Sangro, un'area che rappresenta a tutt'oggi il motore dell'economia, dell'occupazione e dell'esportazione non solo della provincia di Chieti, ma dell'intero Abruzzo. Una viabilità disagiata incide sulle imprese sia in termini di maggiore dispendio delle risorse economiche e di tempo, sia sulla sicurezza delle decine di migliaia di automobilisti e di coloro che risiedono nelle zone interne. Il sostegno d Bonanni» osserva Di Giuseppantonio, «può rappresentare la spinta determinante che tutti auspichiamo». (d.d.l.)

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