Francavilla, rubati diamanti nella casa di un medico

Una banda di ladri sventra la cassaforte utilizzando una mola, poi fugge con soldi e gioielli. Indagano i carabinieri

CHIETI. Sono entrati in casa rompendo una finestra, poi hanno sventrato la cassaforte con una mola e rubato soldi e gioielli, tra cui un anello con i diamanti del valore di 7mila euro. I carabinieri danno la caccia ai ladri che, due giorni fa, hanno svaligiato l’abitazione di un medico di 62 anni. Il colpo è stato messo a segno in via Civitella, a Francavilla. Non è da escludere – ma è solo un’ipotesi – che ad agire sia stata la stessa banda che, nelle scorse settimane, sempre nella cittadina adriatica, ha assaltato anche le ville al mare del vice sindaco di Chieti Paolo De Cesare e del chirurgo Gianni Lesti.
Stavolta i malviventi sono entrati in azione in serata. Per colpire, hanno atteso che marito e moglie uscissero per una passeggiata. Dopo essersi assicurati che in casa non ci fossero i proprietari e in strada non passasse nessuno, rubare non è stato particolarmente difficile, anche perché non c’era un sistema d’allarme. I banditi hanno mandato in frantumi una finestra e hanno fatto irruzione nell’appartamento che si sviluppa su due livelli, al pianterreno e al primo piano di una palazzina. A quel punto, i ladri hanno cercato ovunque oggetti di valore e soldi. Lo dimostra il fatto che le stanze sono state trovate in disordine dai proprietari: uno choc non indifferente per le vittime, costrette a fare i conti con gli effetti traumatici della visita sgradita.
In particolare, la gang – composta quasi sicuramente da professionisti del crimine – è riuscita ad aprire la cassaforte, impossessandosi di 1.000 euro, oro e gioielli, in primis una “veretta” da 7mila euro. A lanciare l’allarme, intorno alle 23, sono stati i proprietari che, rientrando a casa, hanno trovato tutto a soqquadro e avvertito un forte odore di bruciato.
Sul posto, per avviare le indagini ed eseguire i rilievi, sono arrivati i carabinieri della stazione di Francavilla e del nucleo operativo e radiomobile di Chieti. Il bottino, abbastanza rilevante, non è stato ancora quantificato con precisione. Dettagli utili potrebbero emergere da eventuali telecamere presenti in zona.
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