omicidio del vecchio

Genitori uccisi, perizia nella casa

Oggi le verifiche in via Anghella con l’unico indagato: il figlio

VASTO. Sono trascorsi 479 giorni da quando i carabinieri hanno apposto i sigilli alla casa di via Anghella in cui la mattina del 18 novembre 2012 furono trovati i corpi senza vita di Emidio Del Vecchio, 72 anni, e Adele Tumini, 68 anni. Oggi la porta di quella casa si riaprirà e i periti e gli avvocati assisteranno al nuovo sopralluogo dei Ris disposto il 25 febbraio scorso dal giudice Anna Rosa Capuozzo. Il presunto autore del duplice omicidio, Marco Del Vecchio, 38 anni, figlio delle vittime, dovrebbe assistere all’incidente probatorio. Fino a ieri sera non aveva ancora confermato la sua presenza.

I periti verificheranno la compatibilità delle chiavi trovate in tasca a Marco Del Vecchio al momento dell’arresto con la serratura della porta di casa e con la serratura della cameretta dentro la quale furono richiuse le vittime avvolte nelle coperte. Il supplemento di indagini ruota attorno a quelle chiavi. Sarà anche ripercorso il tracciato che ha portato all’accoltellamento dei due pensionati, fino alla fuga dell’assassino. Il pm Enrica Medori ha chiesto anche l’acquisizione della documentazione fotografica delle tracce ematiche presenti sulla giacca, sui jeans e sul maglione indossato Del Vecchio al momento dell'arresto. (p.c.)

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