GIRO D'ITALIA

Giulio Ciccone alza bandiera bianca e rinuncia al Giro d'Italia

Il ciclista teatino positivo al Covid: “Rinunciare mi spezza il cuore, ma devo ascoltare il mio corpo”

Niente Giro d'Italia per Giulio Ciccone. “Rinunciare al Giro mi spezza il cuore, ma devo ascoltare il mio corpo” dice il ciclista teatino. Giulio Ciccone deve alzare bandiera bianca e rinunciare al suo posto nel roster del Giro d'Italia di Trek-Segafredo. La decisione è stata presa oggi, di comune accordo, dal pilota e dal Team, dopo aver preso atto della persistenza dei sintomi del covid-19 (oltre che della continua positività dei test) e del poco tempo rimasto per essere alla Corsa Rosa sana e competitiva .

È stata una scelta difficile per la Trek-Segafredo e sofferta per Giulio, considerando il suo forte legame con il Giro e il fatto che la Grande Partenza si svolgerà in Abruzzo, sua regione d'origine. Ma, alla luce dei fatti, la decisione era necessaria.

Ciccone è risultato positivo per la prima volta lunedì (24 maggio) e da allora non può più allenarsi a causa di sinusite, tosse e stanchezza. Con l'avvicinarsi della gara, si è convenuto che il tempo necessario per recuperare completamente non c'era. Ciccone ora si concentrerà esclusivamente su una ripresa graduale e senza stress. I prossimi eventi della sua stagione saranno confermati più avanti nel mese di maggio. Martedì la Trek-Segafredo confermerà la formazione al completo per il Giro d'Italia.