I ladri all’assalto del cimitero: spariscono tutte le attrezzature 

Il colpo nella notte: i malviventi rubano motoseghe, tosaerba e gli strumenti per fare manutenzione Il sindaco Di Prinzio: «È un episodio grave, ma il sistema di videosorveglianza ha ripreso la scena»

GUARDIAGRELE. Assaltano il cimitero comunale e rubano le attrezzature per la manutenzione. I carabinieri danno la caccia ai ladri che hanno colpito nella struttura sulla ex statale 363. «Si tratta di un episodio grave», dice il sindaco Donatello Di Prinzio. «Non si sono fermati neanche davanti a un luogo sacro. Ma ai malviventi potrebbe essere andata male, perché l’impianto di videosorveglianza è funzionante e ha ripreso la scena. Invitiamo chi ha compiuto questo gesto così deplorevole a riconsegnare tutta l’attrezzatura, magari lasciandola davanti al cimitero, altrimenti saremo costretti ad andare avanti penalmente».
In base a una prima ricostruzione, i malviventi sono entrati in azione tra le 18 di mercoledì e le 8 di ieri, quando un dipendente si è accorto di quello che era successo e ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Guardiagrele per formalizzare la denuncia. I ladri sono riusciti a forzare il cancello principale e, in rapida successione, a raggiungere un magazzino. «Da qui», riprende il sindaco, «dopo aver rotto la porta, hanno rubato motoseghe, tosaerba, soffiatori e attrezzatura varia per giardinaggio, come carriole, pale, rastrelli e forche. Il danno, in corso di precisa quantificazione, è di sicuro rilevante, considerando che i criminali hanno distrutto anche gli ingranaggi del cancello automatico. Adesso mi auguro che questi criminali vengano individuati al più presto».
Non è la prima volta che in un cimitero della zona avviene un episodio simile. Di recente, i carabinieri della compagnia di Ortona hanno denunciato alla procura della Repubblica di Chieti due quarantenni di Castel Frentano, già con numerosi precedenti penali, per aver rubato portafiori e portalampade dai loculi del cimitero di Canosa Sannita. A incastrare i ladri sono state le testimonianze dei cittadini e le immagini delle telecamere. Durante le perquisizioni sono stati recuperati cinque degli arredi funebri sottratti, in ceramica marmorizzata.
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