Il Comune di Vasto contro la Petroceltic

Trivellazioni in mare, è polemica sull'autorizzazione rilasciata dal ministero

VASTO. L'autorizzazione a eseguire sondaggi in mare a 40 chilometri dal Vastese rilasciata dal ministero dell'Ambiente alla compagnia irlandese Petroceltic lascia di stucco il Comune di Vasto. Intanto questa mattina nel campo di estrazione e stoccaggio denominato Rospo mare fra Vasto e Termoli (11 miglia a nord del porto molisano) è in programma una esercitazione anti-inquinamento della Capitaneria di porto.

«Le annunciate rifessioni sismiche di cui parla il ministero in realtà sono esplosioni marine. Potrebbero produrre effetti fatali ad un delicatissimo sistema biologico», è l'allarme lanciato dall'assessore comunale Anna Suriani.

L'amministrazione vastese si riserva di intervenire in tutte le sedi e con tutti gli strumenti a disposizione per contrastare il progetto denominato D505.

La Petroceltic è stata autorizzata a eseguire microesplosioni sui fondali per acquisire dati sulla eventuale presenza di petrolio nel sottosuolo. «Quello che è accaduto è irrispettoso del governo della città e dei suoi cittadini. Chiediamo alla Regione di esprimersi immediatamente sulla questione in modo netto e chiaro», aggiunge l'assessore Suriani. Lo sgomento a palazzo di città è grande. Ancora di più se si considera che l'annuncio delle nuove trivellazioni è arrivato contestualmente al ripetuto passaggio davanti alla costa vastese di branchi di delfini».

«Se c'era bisogno di un segnale, questo non poteva essere più chiaro. Le aree protette della costa teatina, attraverso il suo innovativo sistema di tutela interconnesso, vivono di valenze ambientali e paesaggistiche assolutamente incompatibili con l'eventuale futura estrazione di petrolio e i delfini rappresentano una delle massime espressioni di questi valori», si legge in una nota del Comune che ricorda come il turismo naturalistico e la protezione dell'ambiente siano obiettivi strategici per il futuro economico, ambientale, culturale e sociale della città.

La giunta di Vasto si riserva di consultare al più presto anche l'amministrazione delle Isole Tremiti. «E' a rischio un intero territorio», insiste Anna Suriani annunciando battaglia al progetto D505. «Le decisioni del ministero sono passate sottotraccia, con scarsa trasparenza, rese pubbliche solo per l'interessamento di associazioni e studiosi, senza alcun coinvolgimento dei Comuni. E' un fatto gravissimo».

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