Il Comune fa demolire le opere abusive

San Vito, prima ordinanza per la Cittadella dello sport: contestati quattro costruzioni non a norma

SAN VITO. Parte dalla “Cittadella dello sport” la lotta all’abusivismo edilizio nel territorio di San Vito. È stata emanata, infatti, un’ordinanza di demolizione di alcune parti della struttura considerate non conformi ai progetti che avevano ottenuto il via libera in Comune. “Entro 90 giorni dalla ricezione dell’ingiunzione bisogna demolire e/o ridurre in pristino ben 4 opere realizzate abusivamente nel complesso sportivo denominato “Cittadella dello Sport” in via San Rocco Vecchio. Si tratta di opere che riguardano il fabbricato principale della Cittadella, la roof-garden e le coperture del campo da basket e della piscina”. È quanto disposto dal responsabile dell’ufficio abusivismo edilizio del Comune che ha iniziato a dar seguito a una serie di ordinanze che prevedono la demolizione di alcune strutture considerate abusive su tutto il territorio.

L’attività è dunque partita dalla Cittadella che è risultata, a seguito dei controlli fatti due anni fa dal comando di polizia locale dell’Unione di Comuni, non conforme alle autorizzazione rilasciate. Le anomalie, come si legge sull’ordinanza di demolizione inviata al legale rappresentante della ditta privata che realizzò l’opera, al direttore dei lavori e al legale che sta curando il fallimento della ditta, riguardano la struttura principale del complesso sportivo, più alta di quasi un metro rispetto al progetto, le coperture di piscina e campo di basket e la roof-garden, sul cui “piano di copertura è stato costruito un prefabbricato in legno che non è di fatto una struttura precaria e di facile rimozione, ma è un ulteriore piano coperto che ha modificato volumi e altezza dell’edificio”. La copertura del campo da basket, poi è “in legno lamellare, ancorata su 12 pilastri in cemento armato che è di fatto un manufatto edilizio come la copertura della piscina”.

«Nel 2012 sono stati attivati i controlli da parte dell’ufficio», ha detto l’assessore all’urbanistica, Luigi Comini, «perché sono state scoperte delle violazioni da parte della polizia dell’Unione, su alcune opere edilizie, tra cui la Cittadella dello sport, che non sarebbero state poi oggetto di ordinanze di sospensione lavori, demolizioni da parte del responsabile dell’ufficio tecnico che è infatti stato rinviato a giudizio per queste presunte omissioni, in un processo in cui il Comune è parte offesa». È quindi ipotizzabile che siano in arrivo altre ordinanze di demolizione.

Teresa Di Rocco

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