persecuzioni e molestie

Il ristoratore resta in carcere, l'ex consigliere torna in libertà

È tornato in libertà l’ex consigliere comunale arrestato il 26 maggio scorso con l’accusa di stalking nei confronti della moglie

LANCIANO. È tornato in libertà l’ex consigliere comunale arrestato il 26 maggio scorso con l’accusa di stalking nei confronti della moglie. Per F.D., 42 anni, è rimasta la prescrizione di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla consorte. Secondo le indagini della polizia, avrebbe violato le disposizioni del tribunale a tutela della donna, facendo scattare l’inasprimento della misura cautelare. L'uomo si è dichiarato estraneo alle accuse, spiegando di aver violato la distanza dalla moglie solo per andare a prendere i figli sotto casa.

È ancora in carcere, sempre per stalking, il ristoratore C.N., 39 anni, presidente dell’associazione Atlantide che gestisce il Parco Diocleziano. Per lui la Procura ha chiesto il giudizio immediato, obbligatorio quando l’indagato si trova in custodia cautelare in carcere. Il ristoratore, arrestato il 9 maggio, avrebbe perseguitato con messaggi e telefonate l’ex compagna, minacciando di rivelare la loro relazione alla figlia minorenne di lei. L’udienza, davanti al giudice Francesco Marino, è fissata per il 15 luglio. «Affronteremo il processo perché la realtà è diversa dai fatti contestati», dice il difensore Giacomo Nicolucci, «e verrà a galla».

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