la polemica 

Il Wwf attacca: «Troppi tagli, le piante vanno prima curate»  

CHIETI. «Al di là dell’incidente, se l’albero in via Paolucci non ha resistito ed è crollato vuol dire che c’era qualcosa che non andava. Le radici di tutti i bagolari che si trovano lungo il viale...

CHIETI. «Al di là dell’incidente, se l’albero in via Paolucci non ha resistito ed è crollato vuol dire che c’era qualcosa che non andava. Le radici di tutti i bagolari che si trovano lungo il viale hanno pochissimo spazio a terra. Inoltre negli anni sono stati fatti diversi interventi tra allaccio della rete del gas e montaggio delle centraline elettriche, possiamo immaginare che abbiano avuto un impatto diretto sulla stabilità degli alberi. Discorso analogo per la capitozzatura che può essere dannosa per la salute del patrimonio arboreo». Così Nicoletta Di Francesco, presidente Wwf Chieti Pescara, commenta la tragedia sfiorata di venerdì mattina e lo stato di salute del patrimonio arboreo cittadino.
Gli ambientalisti del Wwf nutrono dubbi sugli interventi di potatura fatti nel corso degli anni e sulla classificazione del Comune. «L’analisi», sottolinea Nicoletta Di Francesco, «è soltanto visiva, non sappiamo fino a che punto è stata studiata la struttura a livello profondo. Il problema è che manca una cultura della cura degli alberi: troppo spesso le valutazioni sono superficiali, vengono trattati come oggetti, soprammobili che si abbattono con troppa facilità alla prima difficoltà». (y.g.)
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