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Imprese a confronto sulle nuove tecnologie
Santa Maria Imbaro. È partito dalla Val di Sangro il tour nazionale del Centro competenze Cim 4.0
SANTA MARIA IMBARO. Parte dall'Abruzzo e dal suo distretto automotive, tra i più importanti d'Europa grazie alla presenza di Sevel e Honda, il tour nazionale del Centro competenze Cim 4.0 presieduto da Enrico Pisino, vecchia conoscenza del territorio abruzzese grazie al suo fitto curriculum che lo ha visto ai massimi vertici di aziende come Fiat, Chrysler e Fca e che già dal 2011 pensava a come rendere più competitivo lo stabilimento Sevel, lavorando al tempo stesso a rendere il Polo di innovazione e il Campus automotive attrattivi a livello globale.
Nella sede del Polo Innovazione Automotive, rete di aziende globalizzate e organizzazioni pubbliche che raggruppa oltre 50 partner, si sono riunite ieri le più importanti realtà produttive del territorio per conoscere i vantaggi competitivi offerti dalle tecnologie di ultima generazione, tra il 4.0 evoluto e la transizione ecologica. L’obiettivo è quello di favorire, attraverso l’interoperabilità e la scalabilità delle attività promosse dal Competence center, lo sviluppo di ecosistemi industriali e territoriali fondamentali per la competitività delle filiere produttive e delle piccole e medie imprese. Le imprese hanno così potuto esternare i loro bisogni rispetto a tematiche in velocissima evoluzione, come le diverse modalità di applicazione dei processi di trasferimento tecnologico. Nella prima parte della giornata sono stati presentati attività e servizi messi a disposizione del CIM4.0 per sostenere la creazione di reti interconnesse tra aziende e territori. La seconda parte è stata invece dedicata a capire come il 4.0 (ovvero la quarta rivoluzione industriale che vede la produzione del tutto automatizzata e interconnessa), applicato nelle linee industriali, semplifichi e velocizzi i processi produttivi generando maggiore competitività. La delegazione del Competence center torinese ha visitato due importanti aziende del territorio abruzzese: Honda e IMM del Gruppo Interpump. «Questa iniziativa», ha dichiarato Enrico Pisino, Ceo del CIM4.0, «risponde in modo coerente a una delle missioni più importanti del nostro Competence center: essere un riferimento tecnico, formativo e culturale verso tutte le imprese italiane impegnate nel trasformarsi tecnologicamente in linea con il piano di transizione digital e green».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nella sede del Polo Innovazione Automotive, rete di aziende globalizzate e organizzazioni pubbliche che raggruppa oltre 50 partner, si sono riunite ieri le più importanti realtà produttive del territorio per conoscere i vantaggi competitivi offerti dalle tecnologie di ultima generazione, tra il 4.0 evoluto e la transizione ecologica. L’obiettivo è quello di favorire, attraverso l’interoperabilità e la scalabilità delle attività promosse dal Competence center, lo sviluppo di ecosistemi industriali e territoriali fondamentali per la competitività delle filiere produttive e delle piccole e medie imprese. Le imprese hanno così potuto esternare i loro bisogni rispetto a tematiche in velocissima evoluzione, come le diverse modalità di applicazione dei processi di trasferimento tecnologico. Nella prima parte della giornata sono stati presentati attività e servizi messi a disposizione del CIM4.0 per sostenere la creazione di reti interconnesse tra aziende e territori. La seconda parte è stata invece dedicata a capire come il 4.0 (ovvero la quarta rivoluzione industriale che vede la produzione del tutto automatizzata e interconnessa), applicato nelle linee industriali, semplifichi e velocizzi i processi produttivi generando maggiore competitività. La delegazione del Competence center torinese ha visitato due importanti aziende del territorio abruzzese: Honda e IMM del Gruppo Interpump. «Questa iniziativa», ha dichiarato Enrico Pisino, Ceo del CIM4.0, «risponde in modo coerente a una delle missioni più importanti del nostro Competence center: essere un riferimento tecnico, formativo e culturale verso tutte le imprese italiane impegnate nel trasformarsi tecnologicamente in linea con il piano di transizione digital e green».
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