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In chiesa non ci sono fedeli: salta la messa
Il vicario don Giuseppe: «È la prima volta in 43 anni». In serata c’era la funzione per il saluto a don Nicola trasferito a Chieti
GUARDIAGRELE. Arriva puntuale in chiesa per la consueta santa messa e non trovando nemmeno un solo fedele è costretto a rinunciare alla celebrazione eucaristica. L'incredibile episodio è accaduto lunedì mattina al viceparroco di Guardiagrele, don Giuseppe Vitacolonna, quando alle 9,30 è giunto nella chiesa di San Nicola di Bari e l’ha trovata vuota.
«In 43 anni di sacerdozio», ha commentato don Giuseppe, conosciuto tutti come don Peppino, originario della cittadina, «è la prima volta che mi accade un fatto del genere che ha sinceramente dell’incredibile». Secondo molti l’assenza dei fedeli è stata causata principalmente dalle celebrazioni che, nella serata dello stesso giorno, a partire dalle ore 19, erano previste nella chiesa principale di Santa Maria Maggiore per il congedo del parroco don Nicola Del Bianco che, dopo 14 anni di servizio nella stessa parrocchia di Guardiagrele, è stato trasferito di sede in quella di Madonna delle Piane, a Chieti Scalo.
«In molti infatti», hanno osservato alcuni parrocchiani, «i fedeli della messa del mattino hanno preferito optare per la partecipazione alla funzione serale proprio per salutare don Nicola, al quale in tutti questi anni ci siamo legati molto . Ci dispiace, però, che la celebrazione del mattino sia andata addirittura deserta».
Altri hanno poi precisato che anche la Chiesa ricorda che un sacerdote non dovrebbe celebrare messa se non c’è almeno una persona presente, perché quella funzione religiosa non è una devozione privata, ma un culto pubblico della Chiesa, come viene stabilito nel Canone 906 che spiega: «Il sacerdote non celebri il sacrificio eucaristico senza la partecipazione di almeno qualche fedele, se non per giusta e ragionevole causa».
Resta il rammarico per una vicenda che ha dell’incredibile visto che così è stata commentata anche dallo stesso don Peppino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«In 43 anni di sacerdozio», ha commentato don Giuseppe, conosciuto tutti come don Peppino, originario della cittadina, «è la prima volta che mi accade un fatto del genere che ha sinceramente dell’incredibile». Secondo molti l’assenza dei fedeli è stata causata principalmente dalle celebrazioni che, nella serata dello stesso giorno, a partire dalle ore 19, erano previste nella chiesa principale di Santa Maria Maggiore per il congedo del parroco don Nicola Del Bianco che, dopo 14 anni di servizio nella stessa parrocchia di Guardiagrele, è stato trasferito di sede in quella di Madonna delle Piane, a Chieti Scalo.
«In molti infatti», hanno osservato alcuni parrocchiani, «i fedeli della messa del mattino hanno preferito optare per la partecipazione alla funzione serale proprio per salutare don Nicola, al quale in tutti questi anni ci siamo legati molto . Ci dispiace, però, che la celebrazione del mattino sia andata addirittura deserta».
Altri hanno poi precisato che anche la Chiesa ricorda che un sacerdote non dovrebbe celebrare messa se non c’è almeno una persona presente, perché quella funzione religiosa non è una devozione privata, ma un culto pubblico della Chiesa, come viene stabilito nel Canone 906 che spiega: «Il sacerdote non celebri il sacrificio eucaristico senza la partecipazione di almeno qualche fedele, se non per giusta e ragionevole causa».
Resta il rammarico per una vicenda che ha dell’incredibile visto che così è stata commentata anche dallo stesso don Peppino.
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