In fuga col furgone rubato sull’autostrada

Seminano il panico sull’A14, la Polstrada li insegue fino in Molise: uno è in carcere, due denunciati

SAN SALVO. È di un arresto e due denunce il risultato dell’operazione che ha impegnato gli agenti della polizia stradale Vasto Sud per tutta la notte. Alle 23 di giovedì la pattuglia in servizio sull’A14 ha intercettato, nei pressi del casello di Vasto Sud-San Salvo, un autocarro Peugeot Partner segnalato per un furto. Il conducente, infatti, aveva fatto il pieno di carburante nell’area di servizio Sangro Ovest, a Torino di Sangro, e si era allontanato senza pagare. Gli agenti hanno agganciato il mezzo diretto a sud. Il guidatore per tutta risposta ha accelerato iniziando a zigzagare. A quel punto è cominciato un lungo inseguimento. All’altezza di Petacciato la Polstrada, grazie alla targa, ha scoperto che il furgone era stato rubato diverse ore prima in provincia di Lodi. Gli occupanti in fuga, dopo aver sfondato la barriera di uscita al casello di Termoli, hanno cercato di seminare la polizia imboccando contromano alcuni svincoli nella zona industriale della città molisana. La pattuglia non si è fermata ed ha continuato l’inseguimento anche quando il mezzo, sempre contromano, ha imboccato gli svincoli della Bifernina, dirigendosi verso Campobasso. La polizia per evitare incidenti ha deciso di affiancare i fuggiaschi. Raggiunto il furgone, il conducente ha urtato contro la portiera dell’auto della polizia. Poco dopo, però, i ladri si sono arresi. Scoraggiati dal pressing degli agenti, hanno abbandonato il mezzo nelle campagne alle porte di Larino e sono fuggiti a piedi. L’assistente capo Vincenzo Capriati e i colleghi Michele Gallucci e Michele Di Foglio li hanno inseguiti a piedi e fermati. I tre, due uomini e una donna, sono tutti residenti a Manfredonia. Aronne Renzullo, 39 anni, e Antonio Lombardi, 5, sono già noti alle forze dell’ordine. Con loro c’era anche Anna Filomena Pacillo, 34 anni. I tre devono rispondere di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, attentato alla sicurezza dei trasporti e insolvenza fraudolenta. Ieri pomeriggio Renzullo è stato portato nel carcere di Larino, in attesa di convalida. Gli altri due sono stati denunciati a piede libero. (p.c.)