Inquinamento del Trigno il prefetto convoca gli enti

San Salvo, non arrivano le risposte dell’Arta sulle analisi dei prelievi nel fiume Riunione al Genio civile. Le industrie della vallata rifornite con le autobotti

VASTO. Grazie alla Sasi e al Consorzio di bonifica, il Vastese in questi giorni non soffre eccessivamente la sete. A creare disagio fra la popolazione è tuttavia il silenzio che accompagna il declassamento, disposto dal Sian senza alcuna spiegazione ufficiale, dell’acqua del fiume Trigno a valle di Lentella. Un silenzio che inquieta e alimenta innumerevoli interrogativi.

Per ore ieri la popolazione ha atteso la risposta dell’Arta sui prelievi eseguiti nelle ultime 48 ore. Non è arrivata. E la popolazione non sa perché da un momento all’altro non può più bere l’acqua. La risorsa idrica proveniente dal Trigno continua ad essere vietata per l’uso potabile. Questa mattina a Chieti è stata convocata una riunione presieduta dal prefetto, Fulvio Rocco De Marinis nella sede del Genio Civile, fra Ato, Sasi, Coasiv, Coniv, Sian della Regione, i sindaci del territorio e il Consorzio di bonifica. La convocazione di quest’ultimo porta a ipotizzare che almeno per i prossimi giorni i vastesi saranno dissetati dall’acqua prelevata a San Giovanni Lipioni.

Gli operai del Consorzio hanno lavorato durante la notte per non lasciare a secco il territorio. Il presidente del Consorzio, Fabrizio Marchetti, non ha escluso che chieda un’adeguata contropartita per il personale. Al di la di questo, i residenti non giustificano la sospensione improvvisa di un servizio senza alcuna spiegazione. «Abbiamo chiesto anche noi la stessa cosa e ritengo che questa mattina a rispondere alla richiesta di sicurezza della popolazione sarà il prefetto», dice Eliana Menna, consigliere provinciale dell’Idv. Il Wwf ha richiesto di poter accedere agli atti, ma al momento nessuno ha visto i risultati delle analisi eseguite dal Sian, il Servizio igiene alimentare della nutrizione dell’Asl. L’unica certezza è che fino a nuovo ordine nessuno può bere l'acqua del Trigno.

Al Coniv è stato vietato trattare e depurare l’acqua prelevata dalla contrada di Pietrafracida. Nelle industrie di Piana Sant'Angelo a portare l’acqua sono le autobotti della Protezione civile Valtrigno.

Autobotti in azione anche a Montenero di Bisaccia. Il sindaco del comune molisano al confine con San Salvo, Nicola Travaglini, ha diffuso una nota in cui ribadisce il divieto dell’acqua per uso potabile e invita la popolazione a rifornirsi, in caso di bisogno dai mezzi della Protezione civile sistemati nei pressi dell’hotel Strand.

Sulla riviera di Vasto e San Salvo vengono distribuiti dal Coniv 70 litri al secondo di acqua concessa dal Consorzio di bonifica. «La popolazione deve avere pazienza ancora per qualche giorno. Mi sento di rassicurare tutti. Presto anche questo problema sarà risolto», dice fiduciosa il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. (p.c.)

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