L’Ente mostra spera nei fondi regionali

Guardiagrele, dal bilancio dell’Emiciclo dipende l’allestimento delle varie iniziative sull’artigianato

GUARDIAGRELE. Bilancio della Regione e Mostra dell’artigianato artistico abruzzese si incrociano a fine anno. In ballo c’è l’attesa per il ripristino del finanziamento annuale all’ente regionale con sede a Guardiagrele, dove i 100mila euro del 2013 non sono mai arrivati. L’ex sindaco e oggi consigliere regionale Franco Caramanico, insieme al presidente della commissione Bilancio, Emilio Nasuti, e altri ha lanciato ieri mattina un emendamento per l'erogazione alla Mostra di un contributo di 80mila euro per il 2014. Proposta di modifica passata nel primo pomeriggio in commissione per finire poi all’Emiciclo nella seduta fiume andata avanti fino a notte per decidere sull’assetto finanziario della Regione.

«È un’iniziativa trasversale a partiti e schieramenti», spiegava ieri sera Caramanico, «sul cui esito ripongo molte speranze. Si tratta», prosegue l’esponente di Sel che ha ottenuto l’appoggio, fra gli altri, dei colleghi consiglieri Nicola Mincone e Antonio Menna, «di ridare prospettiva a un ente che rappresenta l’Abruzzo, e che con la spinta decisiva anche economica della Regione ottenne l’attuale sede di Palazzo dell’Artigianato che simboleggiava la raggiunta stabilità operativa per il rilancio dell'eccellenza abruzzese in tema di artigianato-arte. Non è dunque un contributo a un’attività di valenza locale ma a una causa che coinvolge l’intera regione». Un emendamento da 100mila euro è quello presentato da Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista. Nel testo della proposta si legge che il contributo deve essere detratto dalle «spese per la gestione e per la diffusione di servizi e pubblicazioni giornalistici».

Dalla Mostra arriva il commento del presidente dell’ente, Gianfranco Marsibilio. «Il 2014», spiega, «dovrà coincidere, nella 44ª edizione della rassegna di agosto, con la celebrazione di Nicola da Guardiagrele. Un evento che paga il giusto tributo al maestro che simboleggia l’artigianato artistico d’Abruzzo. Pensiamo, con la collaborazione della Soprintendenza, di allestire una sezione sulle opere di Nicola». (f.b.)

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