La Regione contro la Panoramica: «Non sta rispettando il contratto» 

Contributi per i dipendenti e ripristino delle corse bis, ma dopo lo stanziamento tutto è rimasto fermo Il consigliere Febbo attacca: «Atteggiamento intollerabile della società, il Comune deve intervenire»

CHIETI. La Regione minaccia di togliere alla Panoramica la concessione del servizio di trasporto pubblico in città. A dirlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, che fa sapere di aver interessato «il sottosegretario con delega ai Trasporti Umberto D’Annuntiis, chiedendo un intervento diretto da parte del Dipartimento per verificare il rispetto puntuale delle clausole contrattuali e delle modalità dello svolgimento del servizio».
L’amministrazione regionale ha stanziato un contributo di 400mila euro in favore del trasporto pubblico teatino, soldi che, in accordo con il Comune, dovevano essere ripartiti in 150mila euro per il ripristino delle corse-bis per gli studenti e i restanti 250mila a favore dei dipendenti della Panoramica a cui la società, in mano alla famiglia Chiacchiaretta, ha tagliato circa 300 euro al mese in busta paga. I soldi sono arrivati ma delle corse-bis neanche l’ombra e, ugualmente, nulla è arrivato nelle tasche dei lavoratori. A mettersi di mezzo è la dirigenza della Panoramica che ha una vertenza sindacale aperta sulle ferie pregresse. Se non si trova soluzione sul pagamento delle ferie, i soldi della Regione non arriveranno ai dipendenti perché, ha fatto sapere la società, «La Panoramica non è un utero in affitto della Regione, ma è una società che deve fare impresa e non farà il passa-soldi dell’Ente». Dopo questa fase di stallo interviene il capogruppo forzista Febbo, il consigliere regionale che più si è speso per fare arrivare a Chieti i 400mila. «A distanza di circa 9 mesi dall’attribuzione, su mio emendamento, del contributo regionale straordinario di 400mila euro, tutto è fermo», sottolinea il consigliere, «anzi la vertenza tra lavoratori e azienda si è acuita e per cittadini e studenti il servizio viene ridotto».
Febbo punta il dito contro il vertice della società di trasporti: «Ritengo la posizione di intransigenza assunta dal concessionario inadeguata e inaccettabile nei confronti sia dei lavoratori sia dei cittadini e, soprattutto, nei confronti del concessionario Regione Abruzzo. Per circa 50 anni, la Regione, tramite il Comune di Chieti, ha assicurato un rapporto concessorio di sicuro soddisfacimento per le parti, vista la lunga continuità contrattuale. È proprio per questo che l’amministrazione regionale si è fatta carico di un ulteriore sforzo economico per venire incontro alle difficoltà evidenziatesi negli ultimi 30 mesi. Ma ora è intollerabile questo atteggiamento di chiusura manifestato dalla Panoramica. Sono stati richiesti sacrifici ai lavoratori con la disdetta da parte dell’azienda dei benefici della contrattazione di secondo livello, a cui si vanno ad aggiungere l’inasprimento dei turni e la richiesta di ristrettezza dei tempi di percorrenza a fronte dei quali il concessionario continua ad avere il trattamento economico contrattualmente stabilito». Febbo se la prende anche con il Comune di Chieti, accusato di avere una posizione di «neutralità».
Sul problema della Panoramica si muovono anche i consiglieri d'opposizione Maurizio Costa, Serena Pompilio, Bruno Di Iorio, Mario De Lio e Giampiero Riccardo che chiedono la convocazione della commissione controllo e garanzia
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