Laudazi: folle la terza soluzione sulla variante 

Il consigliere del Nuovo Faro svela il piano: prevede mezzo tracciato in viadotto e mezzo in galleria

VASTO. Un tracciato mezzo in viadotto e mezzo in galleria, per aggirare solo l’abitato di Vasto Marina. Sarebbe questa la soluzione progettuale – la terza in ordine cronologico – per la variante alla Statale 16, un’opera strategica di cui si parla da almeno vent’anni. Un progetto che non è stato ancora ufficializzato, ma che è a conoscenza dell’opposizione consiliare, che ha deciso di scoprire le carte.
«Questa terza variante è una pazzia progettuale di cui si tengono ancora nascoste le carte che noi, però, in bozza vogliamo diffondere», dice Edmondo Laudazi, consigliere comunale della lista civica Il Nuovo Faro, «si tratta di una soluzione ancora nascosta, ma penalizzante per l’economia, il turismo e l’ambiente, oltre a rivelare una credibilità amministrativa sottozero».
Il consigliere comunale ripercorre le varie tappe partendo dalla proposta approvata alcuni anni fa in consiglio comunale all’unanimità che prevedeva l’arretramento dell’attuale tracciato, collegando le zone adiacenti ai caselli autostradali Vasto Nord e Vasto Sud con una bretella realizzata lungo il Sinello, per passare sotto Sant’Antonio Abate e riscendere verso la località Selvotta, scavalcando la zona industriale di San Salvo verso il fiume Trigno.
«Abbiamo fornito il relativo progetto smarrito, a suo tempo predisposto dalla Provincia di Chieti, lo abbiamo consegnato all’Anas e lo abbiamo spiegato alla Direzione progetti Anas», ricorda Laudazi, «guidando per mano il sindaco Francesco Menna e il suo assessore Giuseppe Forte, nella sede romana della Regione Abruzzo di cui ignoravano persino l’ubicazione, in un incontro organizzato dall’allora presidente Luciano D’Alfonso. Sembrava tutto a posto. Poi il nostro aiuto è stato ritenuto non più necessario. Sta di fatto, che si è ripiombati nel buio e nel silenzio assoluti, rotti ogni tanto dalle lamentazioni inutili di amministratori non adeguati a definire le questioni sul tavolo».
Il pericolo ora, per l’esponente del centrodestra, è che «con la scusa della possibile perdita dei finanziamenti disponibili», possa passare la terza proposta di variante mezza in viadotto e mezza in galleria , per aggirare solo l’abitato di Vasto Marina. (a.b.)
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